Con l’inizio dell’ anno nuovo il mercato degli OTT si conferma fluttuante. Tale situazione ha raggiunto l’apice in Inghilterra, dove è stata rilevata da analisi condotte da Ampere Analysis una drastica diminuzione delle sottoscrizioni nel corso del 2022. Netflix e Prime Video sono le piattaforme che hanno registrato le perdite più rilevanti. Diversamente, in Italia, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, nel proprio osservatorio sulle comunicazioni n. 4/2022, ha reso noto che i primi tre trimestri dello scorso anno hanno visto gli utenti unici di Netflix in crescita (raggiungendo una media pari a 8,9 milioni).
Sopravvenute disdette
Nel Regno Unito, nel corso del 2022, circa un milione di famiglie hanno disdetto la propria sottoscrizione alle piattaforme OTT. Situazione che ha colpito anche coloro che avevano un solo abbonamento attivo.
Questione di scelte
Con ogni probabilità, la causa degli abbandoni è da rinvenirsi nella crisi economica e nell’aumento del costo della vita, che hanno influenzato le c.d. “voci di spesa” delle famiglie.
Stime variabili degli OTT
Ampere Analysis, esaminando quanto sta accadendo nel mercato OTT, ha stimato che Netflix abbia già perso circa 500 mila utenti nel 2021. Inoltre, la società analista inglese prevede un ulteriore calo di circa 200 mila utenti anche nel nuovo anno.
Piano base con pubblicità
Neanche il discusso progetto di Netflix – piano base con pubblicità ad un prezzo ridotto – è stato in grado di limitare i danni, in quanto, come riportato da NL, quest’ultimo, al momento, non ha riscosso grandi consensi.
Più e meno
C’è da evidenziare però che nell’occhio del ciclone non si trova solo la piattaforma di Hastings, bensì anche Amazon Prime video. La piattaforma di Bezos, secondo le previsioni, nel 2023 perderà circa 100 mila utenti, nonostante i 300 mila acquisiti nello scorso anno.
Disney+ in salita
In controtendenza, invece, troviamo Disney+ che è arrivata a quota 6 milioni di abbonati. Inoltre, sempre secondo le previsioni di Ampere Analysis, si prospetta il raggiungimento di 7,4 mln nel corso del 2023.
New entry di successo
A seguire le orme della piattaforma di Burbank anche Paramount+, la new entry del mercato OTT. Quest’ultima ha già raggiunto 3 milioni di utenti.
L’AGCOM e OTT
Anche in Italia sono state condotte delle analisi sul settore delle comunicazioni. Nello specifico, l’AGCOM (Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni) ha fornito diverse cifre afferenti ai primi nove mesi dell’anno appena concluso, indicando una rimonta del mercato streaming italiano.
Dati italiani su OTT
L’Autorità, infatti, ha rilevato Netflix in salita, contando 8,9 milioni di utenti unici. In coda, invece, si trovano Amazon Prime Video, con 6,4 milioni e Disney+, con 3,4 milioni (per la quale è prevista una forte crescita).
Dazn ultimo della fila
Ultima nella classifica italiana è la piattaforma Dazn, per la quale sono stati stimati 2,4 milioni di utenti, senza considerare l’ultimo trimestre dell’anno, che, con l’esclusiva Rai sui mondiali, ha causato una forte diminuzione dell’utenza.
Business OTT complesso
Questo 2023 pare non essere iniziato, almeno in Gran Bretagna, nel migliore dei modi per il settore OTT. La risalita nel 2023 potrebbe essere possibile grazie a nuove tipologie di sottoscrizioni, con spesa ridotta, per favorire le fasce meno abbienti. (G.L. per NL)