OTT. Antitrust sanziona Google per Android Auto con 100 mln di euro. Ha impedito a Enel X Italia di rendere disponibile l’app JuicePass

Enel X Italia

L’Autorità Antitrust ha imposto a Google di rendere disponibile su Android Auto l’app di Enel X Italia che consente di usufruire di servizi connessi alla ricarica di veicoli elettrici.

Sanzione da 100 mln di euro

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha irrogato una sanzione di oltre 100 milioni di euro (102.084.433,91) alle società Alphabet Inc., Google LLC e Google Italy S.r.l. per violazione dell’art. 102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea.

Enel X Italia esclusa da Android Auto

“Attraverso il sistema operativo Android e l’app store Google Play, Google detiene una posizione dominante che le consente di controllare l’accesso degli sviluppatori di app agli utenti finali. Occorre ricordare che in Italia circa i tre quarti degli smartphone utilizzano Android“, spiega l’Antitrust.

Operatore di rilievo assoluto

Inoltre Google è un operatore di assoluto rilievo, a livello globale, nel contesto della cosiddetta economia digitale e possiede una forza finanziaria rilevantissima.

JuicePass di Enel X Italia

Secondo quanto accertato dall’Autorità, Google non avrebbe consentito l’interoperabilità dell’app JuicePass con Android Auto. Cioè una specifica funzionalità di Android che permette di utilizzare le app quando l’utente è alla guida nel rispetto dei requisiti di sicurezza e di riduzione della distrazione.

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Veicoli elettrici

JuicePass, spiega sempre Agcm “consente un’ampia gamma di servizi funzionali alla ricarica dei veicoli elettrici, che vanno dalla ricerca di una colonnina di ricarica alla gestione della sessione ricarica passando per la prenotazione di una colonnina. Quest’ultima funzione garantisce l’effettiva disponibilità dell’infrastruttura una volta che l’utente l’abbia raggiunta”.

Enel X Italia

“Google, rifiutando a Enel X Italia di rendere disponibile JuicePass su Android Auto, ha ingiustamente limitato le possibilità per gli utenti di utilizzare la app di Enel X Italia quando sono alla guida di un veicolo elettrico e hanno bisogno di effettuare la ricarica“, si legge nel comunicato Agcm.

Favorita Google Maps

In tal modo Google avrebbe favorito la propria app Google Maps, “che può essere utilizzata su Android Auto e consente servizi funzionali alla ricarica dei veicoli elettrici, attualmente limitati alla ricerca di colonnine di ricarica e alla navigazione. Ma che in futuro potrebbero comprendere altre funzionalità, per esempio la prenotazione e il pagamento”.

Esclusione della app di Enel X Italia da Android Auto dura da oltre due anni

Il perdurare di questa condotta, secondo l’Antitrust, “potrebbe compromettere definitivamente la possibilità per Enel X Italia di costruire una solida base utenti, in una fase di crescita significativa delle vendite di veicoli elettrici. Inoltre, la app JuicePass potrebbe uscire dal novero delle applicazioni utilizzate dagli utenti causando una riduzione significativa delle possibilità di scelta dei consumatori e un ostacolo al progresso tecnologico“.

Fase cruciale

L’Autorità segnala poi come “la condotta contestata possa influenzare lo sviluppo della mobilità elettrica in una fase cruciale del suo avvio. In particolare, per quanto riguarda il potenziamento di una rete di infrastrutture per la ricarica delle auto elettriche adeguata alla fase di crescita e di evoluzione della domanda di servizi di ricarica. Da qui le possibili ricadute negative sulla diffusione dei veicoli elettrici, sull’utilizzo dell’energia “pulita” e sulla transizione verso una mobilità più sostenibile dal punto di vista ambientale”.

Diffida

Oltre ad irrogare la sanzione, l’Autorità ha ritenuto necessario indicare nella diffida il comportamento che Google dovrà tenere per porre fine all’abuso ed evitare che si producano gli effetti negativi derivanti dall’esclusione della app di Enel X Italia da Android Auto.

Imposto comportamento da tenere a Google

L’Antitrust ha perciò imposto a Google di mettere a disposizione di Enel X Italia, così come di altri sviluppatori di app, strumenti per la programmazione di app interoperabili con Android Auto. Inoltre l’Autorità vigilerà sull’effettiva e corretta attuazione degli obblighi imposti avvalendosi di un esperto indipendente preposto all’attuazione e al monitoraggio degli obblighi imposti a cui Google dovrà fornire tutta la collaborazione e le informazioni richieste. (E.G. per NL)

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