Amazon galoppa coi ricavi, ma non con gli utili. Prossimo step: costruire smart tv, il device che si sta diffondendo con maggiore forza in tutto il mondo. E che, insieme allo smartphone, diventa il pannello di controllo nell’indoor. Mettendo progressivamente ai margini la tv via etere.
La trimestrale di Amazon conferma le previsioni della società. Volano i ricavi della raccolta pubblicitaria e degli abbonamenti. E la prossima sfida di Amazon – come avevamo anticipato a settembre 2021 – è produrre tv. Ovviamente smart.
Amazon, i conti del trimestre luglio-settembre 2021
La società fondata da Jeff Bezos ha presentato i conti relativi al terzo trimestre. I dati attestano che i ricavi trimestrali hanno raggiunto quota 110,8 Mld di dollari e che gli utili trimestrali sono pari a 3,1 Mld di dollari.
Non mancano le critiche…
Nonostante i risultati sopra riportati, i mercati sono rimasti parzialmente delusi dai conti della più grande Internet company al mondo. Le perplessità sono supportate dal dimezzamento degli utili (rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente) e dalla diminuzione del risultato operativo positivo (-21,6 %).
…ma i dati rispettano le previsioni
Tuttavia, il colosso di Seattle ha smorzato le critiche mostrando come i dati della trimestrale siano in linea con le previsioni elaborate dalla società stessa alla chiusura del secondo trimestre del 2021.
Raccolta pubblicitaria e abbonamenti
I dati mostrano che la raccolta pubblicitaria e i servizi in abbonamento sono due importanti aree di business per Amazon. La prima attività ha prodotto ricavi per 8,091 Mld di dollari (+49 % rispetto al trimestre precedente) mentre la seconda, in continua crescita, ha contribuito per 8,15 Mld di dollari.
Smart tv, un’opportunità per Amazon?
I conti relativi a quest’ultime attività potranno ulteriormente migliorare grazie all’ utilizzo con progressione esponenziale delle smart tv. Infatti, le tv connesse permettono un accesso diretto ai vari servizi offerti da Amazon (e quindi nuovi abbonati) e creano nuovi spazi pubblicitari da cui ottenere, potenzialmente, un’ulteriore ingente raccolta.
Le smart tv sono sempre più diffuse
E proprio le smart tv sono il device che si sta diffondendo di più a livello globale. Negli Stati Uniti, paese di riferimento in questo campo, il 30 % degli utenti che utilizzano i dispositivi di streaming si affida proprio alle tv connesse, preferendole a device di altro tipo (Roku, Amazon Fire tv box/stick, Google Chromecast, ecc.).
Tv via etere sotto assedio
E anche in Europa l’impiego delle smart tv sta velocemente ponendo ai margini del mercato la tv via etere (abbiamo già parlato del paradosso del refarming tv). Che infatti corre ai ripari sfruttando le potenzialità della HBBTV, punto di contatto tra le due piattaforme.
L’inizio di una nuova era
A partire dal 2024, le smart tv domineranno il mercato e sostituiranno definitivamente le tv tradizionali. Questa evoluzione è tutt’altro che banale se si considera che “Le Smart tv diventeranno fondamentali per possedere la futura relazione con il cliente. Un successo su questo fronte definirà chi possiede la relazione con il telespettatore nell’era dello streaming”, come affermato da Tim Mulligan (analista di Midia Research).
Nuovi servizi e…
In aggiunta a ciò, il gestore di una piattaforma di smart tv potrà offrire ulteriori servizi ai propri clienti e, contemporaneamente, potrà sviluppare nuovi modelli di business. Il gestore avrà la possibilità di comporre e presentare un’ampia offerta di contenuti, di aiutare il telespettatore a scegliere cosa guardare, di indirizzarlo su contenuti di propria produzione e di consolidare il rapporto con l’utilizzatore.
…Nuovi spazi pubblicitari
In queste piattaforme Amazon potrebbe ottenere nuovi spazi pubblicitari, utili sia per soddisfare le esigenze degli investitori sia per sperimentare nuove soluzioni pubblicitarie (la società ha da poco lanciato otto nuove soluzioni pubblicitarie).
Amazon produrrà smart tv?
Visti questi sviluppi, Amazon potrebbe decidere di iniziare a produrre smart tv con il proprio marchio. La compagnia di Seattle produce già dei device utili per accedere allo streaming (Amazon Fire TV box/stick), ma questo potrebbe non essere sufficiente. Infatti, i dati mostrano che il 61% dei possessori di una smart tv la utilizza tutti i giorni, a differenza dei possessori di dispositivi differenti.
L’alternativa, accordi con i produttori di smart tv
In alternativa, il colosso di Seattle potrebbe decidere di stipulare accordi strategici con i principali produttori di tv connesse. Questi accordi, eventualmente, permetterebbero ad Amazon di gestire le piattaforme delle smart tv, di relazionarsi direttamente con il fruitore di contenuti media e quindi di incrementare gli affari. (L.P. per NL)