Una crescita significativa in termini di visualizzazioni online e di investimenti pubblicitari. Queste le previsioni per l’anno in corso secondo la media agency Zenith (appartenente al gruppo Publicis).
Dati alla mano, frutto della terza indagine “Online video forecasts” dell’agenzia che ha coinvolto 63 mercati del mondo (tra cui quello italiano monitorando ogni tipologia di video online: dalle piattaforme di video on demand come Hulu e Netflix fino ai siti di condivisione come YouTube, passando per i social media come Facebook) si prevede che un utente medio visualizzerà nel 2017 contenuti video per 47,4 minuti, di cui 28,8 minuti guardandoli da uno schermo in mobilità (+35%) e i rimanenti 18,6 minuti, invece, consumando il video su un dispositivo fisso (+2%).
Altro discorso per il 2018, anno in cui le visualizzazioni da pc e postazioni fisse caleranno dell’1% (del 2%, invece, nel 2019) mentre il mobile continuerà la sua corsa senza arrestarsi, segnando rispettivamente un +25% nel 2018 e un +29% nel 2019 (stime Zenith tradotte in minuti giornalieri).
In percentuale, per il 2017 si prevede una crescita a livello mondiale del 20% per le visualizzazioni e del 23% per la spesa pubblicitaria, dunque la bellezza di 27,2 mld di dollari, ovvero 23,7 mld di euro. Per il 2018 si stimano investimenti al +21% (nel 2019 una flessione di quattro punti percentuali arrivando a quota +17%) che tradotti in cifre equivalgono a 38,7 mld di dollari in valore assoluto, circa 33,7 mld di euro.
“Le piattaforme video che sapranno catturare l’attenzione della maggior parte dei consumatori con i migliori contenuti saranno quelle che raccoglieranno i migliori frutti” commenta Jonathan Barnard (head of forecasting and director of global intelligence di Zenith).
Quindi, quale strategie adottare per raggiungere tale obiettivo? Risponde Vittorio Bonori (Global brand president di Zenith): “L’online video fornisce ai brand l’opportunità di utilizzare potenti tecnologie digitali per attirare consumatori, non come semplici segmenti demografici, ma in un ambiente ad alto coinvolgimento che rende la pubblicità televisiva efficace per il brand building. Tv e online video sono complementari: la prima offre copertura ed esperienze condivise, mentre il secondo offre capacità di targeting e personalizzazione”.
Quindi, per esempio, per il mercato italiano questo discorso si potrebbe tradurre nell’utilizzo di determinati format pubblicitari che spingono su questi due fattori ovvero I pre-roll (inserzioni pubblicitarie che appaiono prima dei contenuti video), gli overlay video ad (che appaiono, invece, sopra i contenuti) oppure gli in-text video (inserzioni che compaiono all’interno di una pagina con un articolo); tre strategie pubblicitarie che Zenith raccomanda particolarmente. Anche perchè, il Belpaese si piazza bene sul mercato: con un +5% di pubblico nel 2016, sempre molto attratto da contenuti video su smartphone e tablet (circa 25 milioni di utenti al mese) e con una spesa pubblicitaria complessiva di 325 milioni di euro, su del 21% e pari al 16% di tutti gli investimenti in campagne promozionali. In generale, Zenith invita caldamente gli inserzionisti a non investire tutto il loro budget solo in campagne pubblicitarie online usufruibili da schermi fissi, dato che, parlando sempre di stime, entro fine 2018 la spesa su mobile supererà con i suoi 18 mld di dollari (15,7 mld di euro) quella dei dispositivi fissi a quota 15 mld di dollari (13,1 mld di euro). (L.M. per NL)