Sono questi i numeri dell’operazione “Onde Anomale”, condotta dalle Unità Speciali per la radiodiffusione e l’editoria della Guardia di Finanza in collaborazione con Agcom e SIAE, e frutto di una intensa ed articolata attività investigativa che ha interessato emittenti radiotelevisive operanti sull’intero territorio nazionale.
Obiettivo: contrastare il fenomeno della pirateria che causa ogni anno un danno rilevante agli autori per le illecite riproduzioni delle opere nel settore dell’emittenza radiotelevisiva locale e delle web radio. L’azione di controllo, svolta sull’intero territorio nazionale nei confronti delle emittenti radiotelevisive, ha riguardato: lo sfruttamento economico dell’opera d’autore senza corrispondere i diritti dovuti; l’adempimento degli obblighi in materia di comunicazioni. Sono state riscontrate violazioni concernenti: gli obblighi di programmazione degli operatori di comunicazione; il Diritto d’autore e diritti connessi; la tutela dei minori; i limiti quantitativi e qualitativi della pubblicità e delle televendite. I fenomeni illeciti individuati confermano la necessità di una sinergica attività di analisi, monitoraggio e contrasto da parte degli organismi demandati, a vario titolo, alla vigilanza di un settore così delicato. La legge 18 agosto 2000, n. 248 contenente "Nuove norme di tutela del diritto d’autore", affida all’Autorità compiti di prevenzione e controllo ispettivo a presidio della proprietà intellettuale nei settori in cui l’Agcom esercita funzioni di garanzia e di regolamentazione. In particolare la cosiddetta “legge antipirateria” attribuisce all’Agcom ed alla SIAE, nell’ambito delle rispettive competenze, la vigilanza sull’attività di riproduzione e duplicazione con qualsiasi procedimento, su supporto audiovisivo, fonografico e di altro tipo, nonché su impianti di utilizzazione in pubblico via etere e via cavo, nonché sull’attività di diffusione radiotelevisiva con qualsiasi mezzo effettuata. La legge mira a fornire adeguati strumenti di analisi e di lavoro per contrastare alla radice il fenomeno della pirateria. Il quadro è completato dall’adozione di sanzioni severe, in linea con quanto previsto dalla normativa comunitaria. Le sanzioni amministrative accessorie (cessazione temporanea dell’esercizio o dell’attività per un periodo da tre mesi ad un anno) possono essere inflitte anche alle emittenti radiotelevisive, nonché agli stabilimenti di sviluppo e stampa, di sincronizzazione o di postproduzione, di masterizzazione, di tipografia o che comunque esercitino attività di produzione industriale connesse alla realizzazione dei supporti contraffatti, e ai centri di emissione o ricezione di programmi televisivi.