Parla Alain Heureux, presidente di IAB Europe (Interactive Advertising Bureau), secondo il quale i primi segni di crisi economica si fanno sentire anche nel settore della pubblicità on-line, con stime per il 2009 che non superano la cifra singola, attestandosi ad un massimo di 5 punti percentuali, rispetto all’anno precedente (+20%) e al 2007 (+40%). Il mercato italiano, rappresenta – nonostante tutto – il quarto all’interno del continente europeo per quantità di investimenti (799 milioni di euro nel 2008), mentre l’Europa, considerata globalmente, ha surclassato gli Stati Uniti con un incremento del 2008 di + 10,6% con investimenti per 16,6 miliardi di euro. Questi i dati presentati da IAB Europe per i 4 comparti di mercato on-line pubblicitario presi in esame: Search Advertising, Display, Classifieds e E-mail i quali, rispettivamente, detengono il 26%, 15%, 17,4% e 12% del mercato. Nonostante il dato a livello europeo sia in crescita, è indubbio che il 2008 è stato uno degli anni peggiori per l’advertising tradizionale. Il settore on-line non è stato immune alla crisi e ha registrato un anno difficile, particolarmente nei dieci mercati più maturi, ma ha continuato a crescere, seppur con un tasso più basso e nonostante la competizione molto forte della pubblicità televisiva che continua a racimolare gli investimenti maggiori in quanto media più semplice ed immediato. (L.B. per NL)