Ok al dl sulle intercettazioni

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto sulle intercettazioni


Prodi: dobbiamo evitare “i ricatti a catena” e che “il marcio venga fuori”. Il premier ha annunciato “un accordo con i leader dell’opposizione”. Mastella: “Consultato anche il Csm”. La GdF nella sede Telecom per acquisire i verbali del cda e anche il piano Rovati. Guido Rossi porta in Procura le carte del gruppo. Mr Pirelli sarà ascoltato dai pm.

Il decreto che limita l’uso delle intercettazioni stabilisce che le informazioni contenute in intercettazioni illegali non possono costituire prova nei processi e che è reato anche solo detenerle. Nel provvedimento si specifica che sono previste sanzioni per aziende e giornalisti che le pubblicano. Il decreto non modifica nulla per quanto riguarda la pubblicazione di intercettazioni legali

RETI PUBBLICHE

Rendere pubbliche le reti? “In Italia sarebbe complicato, anche se in altri Paesi succede. Ci sarebbe un problema tra controllore e controllati. Non ho mai preso in considerazione questa soluzione”. Ha detto Prodi sul caso Telecom: “Questo tipo di soluzione ha una sua logica, ma sarebbe complesso e difficile metterla in pratica”, spiega il premier. Prodi comunque spiega di non aver mai letto il ‘piano Rovati’, “per questo non posso dire nulla”, aggiunge.

Tremonti dice che a Palazzo Chigi é tornato il ‘comitato di affari’ e l’opposizione accusa il governo di dirigismo sul presunto tentativo di ingerenza nella ristrutturazione della Telecom. Prodi, intervistato da Massimo Giannini sul palco dell’Italia dei Valori chiarisce: ”Mi dica una sola frase, un solo episodio in cui io abbia fatto un minimo accenno a un ritorno di centralismo, di statalismo, io sono stato l’uomo che ha cominciato le privatizzazioni dieci anni fa, é stato il mio governo che le ha impostate e non dico che siano sempre avvenute secondo quelle che erano le regole e le logiche con cui dovevano avvenire”.

Distinguiamo quindi, invita Prodi ”tra le azioni, le dichiarazioni e le attribuzioni di intenzioni: azioni non me ne possano rimproverare, dichiarazioni nemmeno, di intenzioni me ne possono attribuire tantissime e lo facciano, questa é la realtà delle cose e il tempo mi darà ragione”.

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