Brand e contenuto. Il futuro delle emittenti si giocherà su questo binomio. Ma non si tratta della solita prospettiva di là a venire: le operazioni radiotelevisive più recenti stanno dimostrando proprio l’affermazione immediata di questa tendenza.Un esempio in tal senso è il caso di RMC Sport Network, la nuova stazione di Alberto Hazan che trae origine da una web radio quanto a contenuto, ma al logo monegasco relativamente al richiamo.
Entro 10 anni gran parte dei contenuti radiotelevisivi sarà veicolato via IP (entro 20 avremo un vettore unico) e il possesso di infrastrutture di distribuzione del segnale via etere (FM, UHF, VHF) avrà un’incidenza sempre più marginale, con la conseguenza che la differenza la farà la capacità di attirare gli utenti, che a sua volta discenderà dall’appeal del contenuto, dalla notorietà del brand e dalla rintracciabilità del prodotto tra i flussi streaming (quindi presenza negli aggregatori rilevanti, soprattutto nell’automotive e nei device indoor).
L’innovazione e la cura dei contenuti, il potenziamento dell’esposizione mediatica, la valorizzazione del marchio, il presidio della multipiattaforma (nell’immediato) e dei centri di aggregazione insieme alla rintracciabilità sul web saranno gli elementi che distingueranno chi avrà un futuro da chi sarà ricordato per il suo più o meno rilevante passato.