Sorprende, confonde, spaventa. Non c’è modo migliore per spiegare quali reazioni provochi l’utilizzo della nuova inquietante applicazione per iPhone, già condannata dall’opinione pubblica e dalla stampa internazionale. Offender locator – il “segnalatore di delinquenti” – consente a chiunque possieda un melafonino di individuare la posizione dei maniaci sessuali che si trovano nella propria città o nel proprio quartiere; magari addirittura vicino a casa propria. Chiunque si sia macchiato di crimini di natura sessuale appare (con tanto di foto) sull’applicazione di Apple, all’interno della quale si trova anche una tradizionale mappa satellitare che segnala la posizione (intesa come ultimo domicilio) del delinquente di turno. La cosa che più spaventa è che la lista dei “sex offenders” è molto lunga anche nei più piccoli centri abitati, tanto da far apparire l’applicazione “indispensabile” per la sopravvivenza di sé stessi e dei propri figli. Senza contare che sulle mappe utilizzate per segnalare l’indirizzo dei criminali (indicati con degli omini rossi, arancioni o bianchi, a seconda della gravità dei crimini commessi), vengono localizzate anche le scuole – casette bianche stilizzate – quasi a confermare la volontà degli sviluppatori di intimorire i genitori degli alunni che, solo in tal modo, potranno considerare intelligente, quanto utile, un’applicazione simile. Gli ingegneri della 2020 Vision – autori e sviluppatori del prodotto – sapevano che puntando sulla paura (sentimento che da decenni è parte integrante della “cultura” statunitense) avrebbero ottenuto successo in brevissimo tempo. E sono stati incredibilmente avvantaggiati da una legge del governo americano, secondo cui gli elenchi dei maniaci del Paese devono obbligatoriamente essere pubblici e costantemente aggiornati. Perché dunque non pubblicarli sull’iPhone? Non è infatti un caso che, tra le oltre 50mila applicazioni del melafonino, Offender locator abbia già guadagnato il sesto posto in classifica, rendendo alla 2020 Vision migliaia di dollari ogni giorno. Ora, per molti, è solo una questione di curiosità. E’ possibile resistere all’assurda tentazione di vedere online le facce dei maniaci statunitensi? Altrimenti: http://locator.thevision2020.com/ (Marco Menoncello per NL)