Arrivano novità e premesse incoraggianti dal mondo dell’editoria scolastica. Mercoledì 18 giugno il ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca Mariastella Germini e l’associazione italiana editori (Aie) presieduta da Federico Motta, hanno raggiunto un’intesa. “Il Ministro”, fanno sapere dal Ministero della pubblica istruzione “ha chiesto ed ottenuto dai rappresentanti dell’Aie di andare incontro alle richieste delle famiglie e favorire la crescita della cultura tecnologica all’interno del sistema scolastico italiano”. Secondo l’accordo sarà favorita la diffusione dei libri di testo in forma mista, cartacea e digitale ed è stata avviata una collaborazione tra Miur e Aie per favorire l’uso di tecnologie nelle scuole. In seguito all’istruttoria dell’Antitrust del 13 settembre nei confronti dell’Aie su presunte violazioni della concorrenza del mercato, gli editori, per contenere le spese delle famiglie, si erano già impegnati nell’offerta di e-book. L’editrice Garamond, ad esempio, ha allestito il primo catalogo di libri di testo elettronici per le scuole superiori ad un costo di 9,90, comprese le integrazioni e gli aggiornamenti. Spiegano dalla casa editrice: “Sono libri simili ai volumi tradizionali, ma in grado di offrire risparmio e aggiornamento che la stampa non può garantire”. Il prezzo dei libri di testo per le scuole, infatti, è sempre stato oggetto di polemiche. I consumatori dell’Adoc, infatti, hanno avviato all’inizio del mese una class action nazionale risarcitoria nei confronti delle case editrici per i continui aumenti del costo dei libri di testo. Afferma il presidente Carlo Pileri: “Nell’ultimo anno abbiamo registrato un rincaro del 12,4% ingiustificabile, in contrasto con il diritto allo studio”. Polemiche destinate a scomparire visto che l’accordo prevede il mantenimento dei prezzi dei libri sotto il tetto dell’inflazione. L’ultimo punto dell’intesa riguarda gli aiuti economici. Essi saranno rivolti alle famiglie meno abbienti di tutte le scuole, in particolare quelle dell’obbligo e agli studenti più meritevoli per l’acquisto dei libri di testo. C’è un forte bisogno di un rinnovo nei finanziamenti considerando che i fondi per i testi gratuiti conferiti alle famiglie con reddito basso sono fermi da 8 anni. Per valorizzare il merito, Gelmini ha chiesto all’Aie di premiare gli studenti eccellenti con riconoscimenti economici, borse di studio, buoni libro e stage nelle case editrici. “C’è soddisfazione nel constatare che, rispetto al passato, il ministro ci ritenga una parte fondamentale della scuola”, ha sottolineato Federico Motta, presidente dell’Aie, riferendosi alla passata gestione di Beppe Fioroni. (Sara Fabiani per NL)