Conoscere il significato delle parole che si utilizzano quotidianamente nel mondo del lavoro – ma non solo – vuol dire riappropriarsi del senso più autentico del proprio agire; e vuol dire scoprire che ogni parola non corrisponde a una semplice convenzione codificata ma ha una sua storia, spesso sorprendente.
Francesco Varanini fa seguire a "Le parole del manager", "Nuove parole del manager", uno scorrevole volume in formato pocket che guarda con particolare attenzione a parole che il manager, per stare al passo di questi tempi difficili, dovrebbe usare: immaginazione, sostenibilità, responsabilità. "Ogni voce", scrive l’autore, "è una narrazione con un suo ritmo, un suo sviluppo"; un viaggio che può partire da un punto qualsiasi, senza necessariamente seguire una sequenza obbligata e lineare. Il lettore scoprirà così "che esistono, nella nostra lingua, belle parole da usare non alla ricerca di un gratuito, snobistico purismo. Ma perché ‘dando i nomi alle cose’, guardando da vicino, dietro e intorno alle parole che usiamo ormai senza troppo pensare, ci sarà possibile riscoprire la disponibilità alla sorpresa – in fondo, la scelta dei ‘modi di dire’ è la prima manifestazione della nostra creatività." Ognuno – manager o persona desiderosa di smascherare il lessico dei manager – potrà dunque "leggere con atteggiamento curioso. Curiosus è in latino "chi si prende cura" – cura delle persone e dei progetti che ritiene importanti, ma anche delle cose che in apparenza "non lo riguardano". In apparenza: riscoprire il senso delle parole ci aiuta ad andare oltre le apparenze", spiega Varanini. Edito da Guerini e Associati (www.guerini.it), il volume è in vendita ad auero 16,50.