Da domani i Comitati Regionali delle Comunicazioni di Puglia, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia svolgeranno nuove funzioni, quali il “monitoraggio radiotelevisivo locale, la tenuta del Registro degli operatori di comunicazione a livello regionale, la definizione delle controversie tra operatori di telecomunicazioni elettroniche e utenti”.
E’ quanto si legge in una nota pubblicata sul sito dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni in data odierna. Tra i nuovi compiti delegati dall’Agcom ai sopra detti Comitati rientra il controllo dell’osservanza della normativa in materia di audiovisivo, controllo che potrà essere svolto anche mediante l’analisi dei contenuti, nonchè la possibilità di svolgere funzioni istruttorie in procedimenti sanzionatori attualmente di competenza dell’Agcom. Compiti rilevanti, dunque, che vanno ad aggiungersi e ad accrescere le altre già importanti attività svolte dai Co.Re.com, come quelle in materia di tutela dei minori e di tentativo obbligatorio di conciliazione. A riguardo, tra le novità, l’Agcom segnala la possibilità, per i cittadini di Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Puglia, di “rivolgersi al Corecom della propria Regione non solo per la prima fase di conciliazione obbligatoria, ma anche, in caso di esito negativo, per la decisione della controversia, senza dover quindi ricorrere all’Agcom”. Il decentramento di ulteriori attività dimostra, dunque, la fiducia che l’Agcom nutre nei confronti dell’operato dei Comitati Regionali per le Comunicazioni, la cui azione, secondo il Presidente dell’Autorità, Corrado Calabrò, “assicura un forte presidio a livello locale, e rappresenta “l’ultimo miglio” del governo delle comunicazioni”. (D.A. per NL)