Sgominata dal ‘Gruppo Vas’ (value added service) della Polizia Postale di Perugia, un’organizzazione criminale, capeggiata da un 23enne titolare di un call center a Bastia Umbra (Pg), che e’ stato sottoposto a un’ordinanza di custodia cautelare con l’accusa di truffa attuata utilizzando i codici ad alto valore aggiunto (numeri telefonici con suffisso 899). Sottoposta a custodia cautelare per lo stesso reato anche una sua stretta collaboratrice, una brasiliana di 43 anni. Sono in corso indagini e perquisizioni per identificare altri complici.
L’attivita’ del gruppo, segnalata da moltissimi cittadini raggirati dall’operato di sedicenti cartomanti, consisteva nel compiere due diversi tipi di truffe: frodi da ‘flattaro’, ovvero da promotori di numerazioni 899 con tariffa ‘flat’ pari a 15 euro a chiamata, operanti all’interno del call center. Gli utenti, di solito persone semplici con problemi tali da sentirsi costrette a ricorrere a maghi e astrologi per porre rimedio ai propri disagi esistenziali, venivano convinti a comporre ripetutamente numerazioni 899 per l’effettuazione di ‘riti magici’, con la convinzione di non pagare niente.
Un altro tipo di truffa consisteva nel fingersi operatori di Telecom Italia, telefonando a vari cittadini e invitandoli a chiamare codici 899, allo scopo di azzerare un loro precedente debito contratto proprio per aver chiamato in passato numeri simili, reato per il quale Telecom Italia ha ripetutamente sporto denuncia contro il centro servizi. L’attivita’ investigativa della Polizia postale di Perugia, che ha operato in sinergia con la Security Operation di Telecom Italia Spa, e’ stata effettuata anche grazie a una linea telefonica creata appositamente, con la quale e’ stato eseguito un costante monitoraggio sulle numerazioni del call center, attraverso la simulazione, da parte di un agente, di richieste di consulenza.