La neo direttrice Candida Morvillo, dopo un’estate a caccia di gossip e di politici, si prepara all’inverno con meno immagini e più cose da leggere.
L’estate di Novella 2000, come al solito col botto, è passata ed è tempo di reinventarsi, per una stagione invernale che confermi i fasti della neonata stagione-Morvillo. La neo direttrice Candida Morvillo si è insediata poco prima dell’inizio dell’estate alla guida del settimanale gossipparo più celebre d’Italia e da subito la sua parola d’ordine è stata: più attenzione alla politica. A testimonianza, infatti, dell’assottigliamento sempre più vistoso e preoccupante tra politica e spettacolo, la classe dirigente del nostro Paese diventa sempre più materia d’interesse per i seguaci dell’informazione “bassa”, più attirati dai nuovi flirt dei politici che dalle loro malefatte in Parlamento. La stagione si era inaugurata con le foto al presidente della Camera, Gianfranco Fini, raggiungendo uno dei punti più “alti”, con le foto di Massimo D’Alema che cade dal suo gommone. A tal proposito, l’ex presidente del Consiglio aveva commentato: “Sono estasiato. Con un abile taglio di fotografie, Novella ha preso in giro tutta Italia”. Insomma, meno attenzione ai personaggi dello spettacolo veri e propri, in favore di un miscuglio di generi che non fa altro che modellare l’informazione verso il basso. Novella 2000, infatti, è innegabile, tira parecchio. Dopo l’insediamento del nuovo direttore, infatti, la stagione estiva (luglio-agosto) ha fatto registrare un incremento considerevole di copie vendute (+5%), portandole ad una media di 300 mila settimanali. Per mantenere questo ritmo (o, comunque, non perdere molto terreno), la stagione fredda del settimanale prepara alcuni aggiustamenti. Novella 2000, che nei prossimi mesi aspetterà i lettori nelle edicole, sarà “più da camino che da ombrellone, quindi con meno paparazzate e più cose da leggere”, promette il direttore Morvillo. Per dare un tocco un po’ più intellettuale, dalla scorsa estate con il settimanale collabora l’ex direttore di Panorama, Pietro Calabrese, che ha inaugurato la sua rubrica, “Tradimenti”. Calabrese, autentica biblioteca vivente (possiede circa 15 mila volumi e si definisce “lettore fortissimo”), dal secondo numero di ottobre inaugurerà la sua nuove rubrica, “Biblioteca indispensabile”, in cui fornirà consigli di lettura circa capolavori di narrativa poco conosciuti al grande pubblico. Da leggere, magari subito dopo Novella 2000, davanti al camino. (G.M. per NL)