Prima regola, mai sentirsi sazi. Questo è quello che devono aver deciso al quartier generale di Nokia, azienda finlandese leader del settore tlc. La quota di mercato di Nokia rasenta il 40%, ma il settore tlc non cresce più con la velocità di un tempo. Per assicurarsi margini di profitto sempre crescenti occorre quindi uscire dai vecchi schemi settoriali ed accettare di competere a tutto campo. Per Nokia infatti i concorrenti più temibili non sono altri produttori di telefonini, bensì aziende come Google e Apple. E per contrastare le invasioni di campo costituite dall’iPhone e dal tanto atteso GPhone, la casa finlandese ha deciso di rispondere con la stessa moneta, investendo sullo sviluppo dei sistemi operativi che stanno alla base dei nuovi telefonini di lusso e su servizi ad alto valore aggiunto come la geolocalizzazione (punto di forza di Google) e sul download musicale (asso nella manica di Apple). La mossa più interessante è sicuramente quella da realizzare con lo sviluppo dei sistemi operativi. Nokia si è infatti comprata il 100% di Symbian, il sistema operativo che fino a ieri era sviluppato da un consorzio di cui facevano parte anche Sony Ericcson, Panasonic e Siemens e che ad oggi ha una quota di mercato del 57%. Nokia pensa di conferire lo sviluppo di Symbian ad una fondazione e di offrire gratuitamente il software che ne verrà fuori. In questo modo punta a creare lo standard di riferimento per il “motore” dei cellulari del futuro. Riuscisse a raggiungere il suo scopo avrebbe fatto un bel colpaccio. La diffusione di un sistema operativo gratuito consentirebbe infatti a Nokia di garantirsi una leadership indiscussa anche per il prossimo decennio. Riusciranno gli altri operatori a rispondere alla sfida che viene dal grande nord? (Davide Agazzi per NL)