La capacità edulcorativa italiana non ha pari. Pur di preservare un certo ottimismo di facciata, una concessionaria pubblicitaria ha incensato il risultato del proprio management per avere conseguito, rispetto alla media del – 16%, un brillante -10%.
Al netto degli entusiasmi strategici, va tuttavia detto che l’emorragia degli introiti commerciali su scala locale nel comparto tv pare aver subito un arresto nell’ultimo quadrimestre dello scorso anno. Ciò potrebbe significare che il fondo del barile è stato raschiato. Certo, è sempre possibile scavare, ma la gran parte delle concessionarie è ottimista: il 2014 potrebbe finalmente segnare il percorso di una lenta ma progressiva risalita. A bocce ferme, però. La fragile fiducia degli inserzionisti potrebbe infatti sciogliersi come neve al sole qualora la situazione politica si surriscaldasse o, peggio, la pressione fiscale (che frena gli investimenti più dell’indisponibilità finanziaria) non s’allentasse. Come dire: meglio così, che peggio.