Pubblicità italiana in netto calo nel 2011 e i dati del primo trimestre 2012 non sono affatto confortanti, infatti mostrano una diminuzione della raccolta del 7,5%.
Gli investimenti dello scorso anno hanno segnato un risultato negativo nel mercato del nostro Paese, con una contrazione del 3,8 per cento rispetto al 2010 per una spesa complessiva di circa 8,8 miliardi di euro. I dati provengono da ”Watch Insights”, il report trimestrale di ”Nielsen”, dagli ultimi dati sull’economia e sul mercato pubblicitario alla fruizione dei principali mezzi di comunicazione. In questa prima parte del 2012, migliora di poco la radio che tuttavia resta sempre in territorio negativo, Internet aumenta dell’8,5 per cento, peggiorano il risultato i quotidiani, in flessione gli investimenti della pubblicità in tv. Si parlerà anche di questo e di come va cambiando il mercato della pubblicità in Italia, sabato, a Villa Malfitano, sede della Fondazione Whitaker, in occasione della XXV edizione dei Premi Agorà per la pubblicità e la comunicazione nazionale e regionale, organizzato dal Club dirigenti marketing, in collaborazione con Regione Siciliana e Confindustria e una serie di sponsor. Prima della cerimonia è prevista una tavola rotonda sul ”Marketing low cost” per affrontare le tematiche legate ai mutamenti delle strategie, della creatività, delle ricerche di mercato, dei media in modo da interpretare il momento economico che investe il nostro Paese. (ANSA)