Dopo l’assenso condizionato dell’Antitrust alla successione delle quote di RTI (Mediaset) nel vettore RB1, che controlla la Unibas sgps ltd, detentore della maggioranza di Finelco (81,6 mln di euro di fatturato nel 2014, controllore delle srl Radio Studio 105, Virgin Radio Italy e RMC Italia), si delineano gli scenari del comparto radiofonico. |
| | Il Consiglio di Stato boccia il decreto del Mise sul canone in bolletta: bisogna chiarire quali dispositivi sono soggetti all’imposta e risolvere le problematiche di privacy; per Giacomelli “utile suggerimento di integrazione e chiarimenti”. | | Confindustria RTv rende noto di aver partecipato il 13 aprile u.s. all’incontro indetto dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni con i rappresentanti delle principali Associazioni di categoria del settore al fine di illustrare le modalità con cui si procederà alla realizzazione del “catasto” degli impianti radiofonici operanti in banda FM all’interno della sezione speciale del Registro degli operatori di comunicazione. (ROC). |
Come già illustrato in precedenza, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, attraverso la Delibera 687/15/CONS, ha avviato un procedimento finalizzato all’individuazione e all’analisi del mercato rilevante, all’accertamento di posizioni dominanti o comunque lesive del pluralismo nel settore radiofonico nonché all’eventuale adozione delle misure previste dall’articolo 43, c. 5, del D. Lgs. 177/2005. | Questa volta non ci saranno scuse: se gli editori televisivi, falcidiati dalle pessime modalità di transizione dall’analogico alla tecnologia digitale terrestre (dopo 5 anni, a stento, solo una decina di loro sono riusciti a ricostruire l’audience dell’ultimo periodo prenumerico) possono sempre opporre la (debole) giustificazione della mancanza di un precedente di tale portata, quelli radiofonici non avranno questa facoltà. |
L’assemblea dei soci Fca ha deciso per la distribuzione delle azioni Rcs, il 16,7% del totale. Intanto Elkann si dice in disaccordo sull’Ops presentata da Cairo Communication, mentre Mediaset e Intesa sostengono l’editore. | | | Buone nuove per Vente Privée che si aggiudica Privalia, proseguendo senza sosta la sua crescita nel Vecchio continente. | Dovrebbe essere ufficiale entro la prima settimana di maggio la scelta del compratore per il 45% di Inwit fra Cellnex e Ei Towers (nell’orbita del Biscione); tuttavia, i recenti accordi fra Mediaset e Vivendi e la crescita di quest’ultima in Telecom potrebbero influenzare fortemente la decisione. | Al via un richiesta di informazioni a livello internazionale, indirizzata alle società di ricerca, per sondare il terreno sulle modalità di rilevazione delle trasmissioni non lineari. | Interessante decisione di merito del TAR Veneto su un ricorso presentato da un operatore di telecomunicazioni a riguardo di un provvedimento comunale di diniego di un’istanza ai sensi dell’art. 87 del D. Lgs. 259/2003, per la realizzazione di un impianto radio base per reti di comunicazione elettronica su un terreno incolto classificato dal piano regolatore come “area ad urbanizzazione consolidata” in cui l’edificazione era subordinata alla redazione di un piano attuativo. | Alla fine è andata come avevamo scritto: è infatti arrivato il via libera condizionato dell’Antitrust all’acquisizione da parte della società RTI Reti Televisive Italiane, controllata da Mediaset e appartenente al gruppo Fininvest, del Gruppo Finelco (Radio Montecarlo, Radio 105, Virgin Radio). | I milioni di italiani fruitori di Whatsapp (il programma di messaggistica istantanea che ha annichilito il business degli sms bruciando mld di euro e di dollari di traffico alle compagnie telefoniche delle quali, ironia della sorte, utilizza pure gratuitamente le reti) si saranno accorti dell’inciso che sta circolando sull’applicazione da qualche giorno. | Screen Service Broadcasting Technologies (SSBT) è stata ceduta dal 1° aprile alla società Screen Future, composta da importanti imprenditori italiani e con socio di riferimento il gruppo DB Digital Broadcast, già conosciuto e apprezzato a livello nazionale ed internazionale da oltre 40 anni. | Come ampiamente spiegato nei precedenti articoli, gli editori radiofonici pubblici e privati, nazionali (soprattutto) e locali, hanno creato una società (Tavolo Editori Radio) che ha come obiettivo la rilevazione degli ascolti dopo la chiusura di Audiradio, cui è succeduto l’istituto Eurisko con la sua indagine Radio Monitor, fino ad ora unico strumento disponibile per il monitoraggio. | Rcs Mediagroup decide di bocciare la proposta di scambio offerta dal gruppo Cairo perché sarebbe al ribasso e svantaggiosa per il gruppo; viene inoltre interpellata la Consob per fornire una valutazione nel merito delle condizioni offerte. | Il gruppo Vivendi, ormai da mesi sulla bocca di tutti per diverse acquisizioni, ha comprato il 15% di Fnac, catena che si occupa della vendita di libri, cd, dvd ed elettronica diventando secondo azionista; l’intenzione sembra sia quella di integrare offerte dalle diverse compagnie che fanno capo a Vivendi come offerte per i clienti. | Dopo le vicissitudini giudiziarie che lo hanno costretto a rintanarsi a Londra, pare che Francesco Becchetti abbia deciso di vendere l’autorizzazione per fornitore di servizi di media audiovisivi cui è associato l’lcn 33 che ospita ancora quella Agon Channel che, di fatto, è già morta lo scorso anno. |
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