Arriva dal Wsj un altro spunto di riflessione importante sull’evoluzione della televisione. Sembra, infatti, che Google stia testando un motore di ricerca che consenta agli utenti di ricercare canali sulla tv in modo analogo a come gli internauti effettuano le proprie ricerche sul web.
L’aspetto più interessante della vicenda è che tale sistema dovrebbe essere installato in quei decoder di nuova generazione che permettono di visualizzare la tv in modalità terrestre, dal satellite o da internet. Questo avverrà mediante alcuni elementi fondamentali del noto sistema operativo Android e sarà legato ad una tastiera (o, comunque, ad un telecomando decisamente diverso dagli attuali) attraverso la quale i telespettatori andranno alla ricerca dei propri canali e dei propri programmi preferiti. Da ciò discenderà la possibilità di individuare, in modo piuttosto preciso, le preferenze dei telespettatori, allo scopo di targettizzare maggiormente la pubblicità. La finalità principale di questo sistema è, infatti, quello di permettere a Google di proseguire la sua attività di broker pubblicitario, costruendo per la televisione un sistema paragonabile a quello dei cookie su internet, che ha permesso alla società californiana di avere successo imparagonabile con la raccolta pubblicitaria online. Registrando, attraverso un vero e proprio motore di ricerca, i percorsi dei telespettatori, sarà più facile individuarne le preferenze e scegliere quali pubblicità destinare ad ogni singolo programma (inteso come contenuto), in quale fascia oraria, con quale frequenza e in quali aree geografiche. L’applicazione del sistema qui descritto dell’azienda di Mountain View potrebbe tradursi anche in un progressivo adattamento della televisione alla classificazione di contenuti, programmi e canali in aree tematiche, come di fatto già auspicato più volte per risolvere la dura battaglia della numerazione LCN (logical channel numbering). Inoltre, nel caso specifico di Google potrebbe non essere più necessario abbinare dei numeri a dei programmi: sarà sufficiente specificarne un percorso in una precisa area tematica, alla quale si potrà accedere digitando un termine di ricerca particolare nel sistema operativo Android, adattato per la tv. I test ufficiali sono attualmente in corso su un ristretto numero di dipendenti nella sede californiana di Google e, stando a quanto scrive il Wsj, potrebbero concludersi da un momento all’altro. A tutto ciò si aggiunga che in realtà Google ha già predisposto un sistema (trattasi del cosiddetto Google Tv Ads) che consente di confezionare la propria pubblicità e stabilirne la programmazione anche sui grandi network direttamente online, definendone il target, il budget e gli orari di trasmissione. Tale sistema, unito a quello sopra descritto, potrebbe significare davvero molto per l’evoluzione televisiva, anche alla luce dell’attuale crollo dei sistemi economici alla base dei grossi network televisivi statunitensi. (Marco Menoncello per NL)