Undici milioni di clienti entro il 2012. Queste le cifre del mercato europeo. Per l’Italia si parla di oltre un milione e mezzo entro il 2011. Quasi tre volte il mercato attuale. Per ora siamo a quota 580 mila. Ma presto, presumibilmente entro fine 2011, saranno oltre un milione e mezzo in Italia e oltre dieci milioni in Europa. Stiamo parlando dei clienti del’Iptv: Internet Protocol Television. Si tratta di un giro di affari che arriverà a sfiorare i tre milioni e mezzo di euro. E sono in tanti ad avere l’acquolina in bocca. In Italia Telecom, Fastweb e Wind la fanno da padrone, in particolare con l’offerta Alice Home Tv (di Telecom) che copre più del 60% del mercato, come si apprende da un interessante articolo pubblicato il 21 marzo su Italia Oggi. Articolo che contiene un’intervista a Luca Tomassini, responsabile della sezione business innovation di Telecom Italia, che permette di comprendere chi sono e come si comportano gli abbonati di Alice Home Tv. A detta di Tomassini si tratta di famiglie di 3-4 componenti, con un livello di istruzione medio alto. Anche l’età media è abbastanza elevata: siamo attorno ai 35-40 anni. Definirli giovani è un pò troppo forse, ma in fondo, con i tempi che corrono, potremmo parlare di single benestanti e un po’ viziati o di neo-genitori all’avanguardia. In Telecom si spera che queste realtà facciano breccia nel cuore pulsante della società italiana. L’obiettivo è quello di rendere la rete, intesa come banda larga, la piattaforma unica per la tv del futuro. Ma per farlo dovranno sconfiggere la concorrenza, sempre più agguerrita, di digitale terrestre e tv satellitare. Vincerà chi riuscirà a proporre la soluzione più semplice, più abbordabile e più innovativa. Insomma, “vedremo”. (Davide Agazzi per NL)