Alcune importanti tv locali italiane hanno iniziato la trasmissione di uno spot di sensibilizzazione pubblica sulla questione LCN.
Le emittenti promotrici (tra le tante: Telecolor, Primarete, Telereporter, Telecampione, TRS, Lazio Tv, Gold Tv, ecc.) hanno istruito una petizione sul tema, invitando operatori ed utenti a firmarla sul sito www.televisionilocali.it.
Per promuoverla, oltre agli spot tv, hanno chiesto supporto a questo periodico, che, condividendola, lo ha fornito.
Iniziativa autonoma
Si tratta di un’iniziativa autonoma degli editori, non legata alle associazioni di categoria, alle quali pure esse aderiscono e che, per parte loro, si sono mostrate altrettanto critiche sulla possibilità di una rivoluzione dell’attribuzione della numerazione automatica dei canali sul telecomando.
Il testo della petizione
Tra il 2021 ed il 2022 l’Italia passerà alla tv digitale terrestre di nuova generazione (DVB-T2).
Molti utenti dovranno quindi cambiare tv o decoder per continuare a ricevere gli attuali programmi.
La norma
Una norma contenuta nella legge di Bilancio 2018 (art. 1 c. 1035 L. 205/2017) emendata dalla legge di Bilancio 2019 (art. 1 c. 1109 L. 145/2018), relativa al nuovo switch-off prevede che l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni aggiorni la numerazione automatica dei canali sul telecomando, i cosiddetti LCN (logical channel number).
Refarming della (pre)sintonizzazione
Se ciò avvenisse, le abitudini dei telespettatori, consolidate in dieci anni, verrebbero azzerate e a tante emittenti dovrebbero cambiare LCN, aggiungendo confusione e pregiudicando l’esistenza stessa di tanti canali, che perderebbero uno dei beni più preziosi: la memorizzazione sul telecomando.
Continuità aziendale a rischio
L’attività aziendale delle tv locali verrebbe travolta, così mettendo a rischio centinaia di posti di lavoro in un momento socioeconomico già problematico, ripetendo uno scenario già vissuto col passaggio dall’analogico al digitale del 2010.
La richiesta ad Agcom
Per evitare ciò le emittenti locali chiedono all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (che sull’argomento ha avviato una apposita istruttoria con la Delibera N. 456/19/CONS del 3 dicembre 2019) che vengano confermate le attuali numerazioni LCN.
Per supportare questa legittima e fondamentale richiesta, gli editori locali invitano i propri utenti a sottoscrivere una petizione online.
Lo spot audio/video
Questo lo spot per il libero download e la trasmissione da parte degli interessati.