Basata su Linux, e definita dal produttore “completely hackable”, la sveglia è di fatto un micro PC sotto mentite spoglie: il dispositivo può connettersi ad Internet via WiFi o Ethernet, visualizzare foto, riprodurre musica e animazioni Flash, e visualizzare feed di vario genere, quali news, meteo, oroscopo ecc.
La Linux-sveglia non è dotata di tastiera ma, in compenso, integra un display LCD QVGA sensibile al tocco. Grazie ad un sensore di movimento, la sveglia è in grado di capire se deve visualizzare l’orario (in formato digitale o analogico) oppure mostrare l’interfaccia utente del mini sistema operativo integrato: in questa modalità l’utente può accedere a tutte le funzionalità e le impostazioni del dispositivo.
Per incoraggiare l'”hacking” della propria sveglia, l’azienda californiana fornisce all’utente schermi hardware, codici d’esempio, tool di sviluppo per creare widget e guide su come personalizzare ogni aspetto del device.
All’interno di Chumby si cela un controller ARM da 350 MHz, 64 MB di memoria SDRAM e 64 MB di memoria NAND flash. All’esterno sono visibili due porte USB (a cui possono essere collegate chiavette e altri dispositivi che non necessitano alimentazione), due altoparlanti da 2 watt, un jack audio e un microfono. Il tutto funziona con una comunissima pila da 9 volt.
Chumby verrà commercializzata a luglio ad un prezzo inferiore ai 200 dollari.