La riunione del Consiglio dell’Agcom nella quale è stata approvata la delibera recante i criteri per la determinazione, da parte del MISE, dei contributi annuali per l’utilizzo delle frequenze DTT pare sia stata sofferta.
A favore della delibera hanno votato i commissari Martusciello, Posteraro e Preto; contro si è espresso il presidente Cardani, mentre Nicita, che ad agosto si era detto favorevole, si è astenuto. Con ogni probabilità a far rivedere le posizioni hanno contribuito il duro richiamo della Commissione Europea che, temendo un consolidamento del duopolio, il 18 luglio aveva bacchettato nuovamente le autorità italiane per non aver disposto gli adeguamenti alle indicazioni sovranazionali in materia di apertura del sistema tv e le polemiche sorte (all’indomani della pubblicazione del contenuto del documento) per un ritenuto favoritismo nei confronti di Mediaset e RAI. Ora che la delibera è efficace può iniziare il consueto viaggio della barca regolamentare. Una volta il termine "navette" indicava il passaggio di un progetto di legge reiterato da una Camera all’altra. Ora, ad essere traghettate, sono le delibere dell’Agcom: dalla stessa alle aule della giustizia amministrativa. E ritorno.