Napoli, truffa online con false vendite su eBay: un arresto

Una persona è stata arrestata oggi su disposizione del gip del Tribunale di Velletri, con l’accusa di truffa, associazione per delinquere,sostituzione di persona, nell’ambito di un’indagine su una truffa online svolta dalla Guardia di Finanza


Reuters

La truffa ai danni di circa 60 persone, messa in atto tramite il portale di aste eBay, è stata scoperta dal Nucleo speciale per la radiodiffusione e l’editoria delle Fiamme Gialle, che ha base a Napoli e sede distaccata in provincia di Roma, che ne ha dato notizia in una nota.

Partendo da una denuncia, gli inquirenti hanno svolto un’indagine scoprendo che un utente, tra luglio 2006 e gennaio 2007, aveva messo in vendita in rete merce richiedendo il pagamento del corrispettivo mediante accredito su carta Poste-pay e senza poi spedire la merce venduta. Generalmente si trattava di apparecchiature elettroniche (navigatori satellitari, telefoni, ecc.).

La truffa, dicono le Fiamme Gialle, è stata realizzata “da un sodalizio criminale… l’offerta di vendita on line avveniva a prezzi convenienti, ma non talmente ridotti da indurre gli eventuali acquirenti a nutrire dubbi sul buon esito della trattativa.

L’acquirente, una volta effettuato l’accredito del corrispettivo sulle poste-pay nella disponibilità dell’organizzazione criminale, non riceveva il bene che invece, con la complicità di corrieri di ditte specializzate, diventava oggetto di “finte” spedizioni al fine di consentire al sodalizio di guadagnare quanto più tempo possibile per poter realizzare il maggior numero di truffe della specie”.

Le poste-pay, dicono gli inquirenti, venivano facilmente attivate anche grazie alla complicità di un dipendente dell’Ente Poste, che aveva come compito all’interno dell’organizzazione di utilizzare identità appartenenti ad ignari cittadini per aprire i conti e le relative carte utilizzate per ricevere i pagamenti delle truffe.

L’organizzazione, hanno accertato gli inquirenti, con le identità acquisite, acquistava anche schede telefoniche intestate agli ignari assegnatari, attraverso le quali gli associati comunicavano tra loro. Oggi – su disposizione del G.I.P. del Tribunale di Velletri – è stato arrestato dell’ideatore della truffa per i reati di truffa, associazione per delinquere,sostituzione di persona. Sono state anche denunciate 8 persone.

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