(Franco Abruzzo.it) – «Abbiamo sperato che il silenzio del sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, sull’aggressione del comandante dei vigili urbani, Luigi Sementa, al giornalista Alessandro Migliaccio fosse legato ai molti problemi giudiziari e politici della giunta da lei presieduta. Emerge, inconfutabilmente, che c’è dell’altro: una animosità contro i giornalisti responsabili di aver rivelato alcune cose gravi risultate dalle inchieste della magistratura». A sostenerlo è il segretario dell’Ordine nazionale dei giornalisti Enzo Iacopino, in merito alle ultime dichiarazioni del sindaco di Napoli. «Il sindaco continua a non assumere provvedimenti dal 5 dicembre. Il comandante Sementa resta al suo posto, convinto che i giornalisti possano essere presi impunemente a schiaffi. L’esempio che si trasmette alla cittadinanza – continua Iacopino – è che la violenza, se si è potenti, non viene sanzionata. Si continua a fare circolare la menzogna che Alessandro Migliaccio avrebbe pubblicato l’indirizzo dell’abitazione del comandante Sementa. E i giornalisti? Secondo il sindaco dovrebbero restare confinati in spazi ristretti, tenuti sotto osservazione da parte dei vigili urbani che si spera non seguano l’esempio del loro comandante, messi nell’impossibilità, di fatto, di accedere alle fonti. E dovrebbero occuparsi di Sofia Loren. Lo faranno, ma continueranno a prestare attenzione a quel che avviene in città con la curiosità di sapere, anche, che cose c’è nelle registrazioni disposte da Iervolino all’insaputa dei suoi interlocutori politici. E continueranno a chiedere – conclude – perchè un pubblico ufficiale possa prendere a schiaffi un cittadino senza subire conseguenze di sorta». (ANSA)