E’ poco piu’ di 170 milioni di euro il fatturato complessivo del mercato discografico italiano nel 2010, in lieve calo rispetto all’anno precedente, ma con due voci significative in crescita.
Si tratta della musica italiana, che raggiunge il 52% del venduto, e della musica digitale che, con circa 22.5 milioni di euro di ricavi, rappresenta oggi il 16% del mercato della musica in Italia, il 10% in piu’ rispetto al 2009. I dati sono stati presentati oggi in occasione del Festival di San Remo da Fimi-Confindustria, la federazione che rappresenta le principali aziende del settore musicale. Complessivamente il mercato italiano, tra fisico e digitale, nel 2010, ha fatturato poco piu’ di 170 milioni di euro contro i 176 milioni del 2009. Le vendite di cd e dvd musicali hanno perso rispetto all’anno precedente il 3% attestandosi a quasi 120 milioni di euro contro i circa 124 milioni dell’anno precedente. Sul fronte digitale si conferma il trend di crescita gia’ evidenziato nella prima parte dell’anno: infatti il fatturato si e’ attestato a circa 22,5 milioni di euro, contro i 20,5 dell’anno precedente. Una crescita ancora del 10% trainata in gran parte dal successo del download da internet cresciuto del 14% rispetto al 2009. Il digitale in Italia ha mostrato un trend percentuale piu’ pronunciato rispetto alla media mondiale che e’ stata del 6%. In forte espansione anche il fatturato da YouTube, dai modelli basati sulla pubblicita’ e dagli abbonamenti. E’ significativo come nel mercato italiano, rispetto agli altri paesi europei, sia fortemente radicato il repertorio locale, che continua a crescere e ad essere apprezzato ed esportato in tutto il mondo. Nel 2010 la musica italiana rappresenta il 52% del totale contro il 41% di repertorio internazionale e il 7% di musica classica. ”Il mercato italiano nel 2010 ha mostrato come vi siano sicuramente delle opportunita’ da sviluppare sul fronte delle nuove tecnologie, e lo dimostra anche l’ingresso di nuovi player nella musica digitale, vedasi i recenti annunci di Fastweb e Telecom, rispetto a mercati piu’ maturi gia’ vicini alla saturazione” ha commentato Enzo Mazza, Presidente della Fimi, sottolineando che il 2011 sara’ ”un anno molto importante per la crescita dell’offerta online nel nostro Paese”. (fonte Asca)