La notizia l’aveva già bruciata due settimane fa Dagospia: a dicembre Cielo, il nuovo programma free dedicato al DTT di Sky (per tramite del content provider News Corp. Stations Europe), sarebbe sbarcato nel mux del network provider Rete A (Gruppo L’Espresso). Dello sbarco sul digitale terrestre dell’Australiano, in verità, ne scrivevamo anche noi da tempo e la digital key di Sky era apparsa da subito essere solo l’antipasto della controffensiva dello Squalo agli attacchi estivi dei concorrenti italiani. Murdoch, quindi, scende in guerra contro Mediaset e RAI nel ruolo che da sempre gli è più confacente: quello del fornitore di contenuti. Il coming out era ovviamente già temporizzato. E ora i giochi si fanno veramente duri, visto che la prima offerta digitale terrestre della pay tv è un prodotto altamente competitivo, "mix" tra serie tv, film, quiz, reality show e news, creato attingendo al meglio della piattaforma sat, come, per esempio, Sky Tg24 (da molti considerato come il miglior tg italiano). Gary Davey, attuale direttore finanziario di News Corporation Stations Europe sarà anche general manager del nuovo canale DTT (che certamente sarà solo la testa di ponte di un bouquet articolato, per competere al meglio con l’offerta tv avversaria). "Il canale Cielo arricchirà l’offerta disponibile sul digitale terrestre in Italia, portando più concorrenza in un settore attualmente dominato da Mediaset e Rai. In considerazione del fatto che arriva nelle case degli italiani mentre il passaggio verso il digitale terrestre sta progredendo rapidamente, e che il canale realizzerà sinergie con gli investimenti già effettuati da Sky Italia, siamo convinti che ‘Cielo’ si dimostrerà presto un altro investimento di successo per News Corporation in Italia", spiega Davey, che punta "ad uno share vicino a quello dei due principali canali in chiaro che operano sul digitale terrestre, ovvero Boing e Rai 4". Intanto il cronometro è partito: si aspettano a distanza di poche ore fiumi di contestazioni, giudiziali e non, a riguardo dell’ingresso anticipato di Murdoch sul DTT, nonostante l’impegno assunto (nel 2003) a starne fuori fino al 2012.