Il principio della multipiattaforma cioè della possibilità che un contenuto sia veicolato su quante più piattaforme possibile per consentire all’utente di fruirne è all’ordine del giorno.
Con radio FM che sbarcano in televisione e su IP per sopperire alla scomparsa di ricevitori in modulazione di frequenza indoor, tv che declinano i contenuti in forma testuale dinamica (realizzando ibridi videotestuali) in DTT, sat e su smart tv e social network che approdano in tv e viceversa (cd. social broadcasting), ben si comprende la dichiarazione del Commissario dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Antonio Martusciello resa in occasione del consesso di Confindustria Radio Tv: “Oggi il contenuto viaggia sulla rete indipendentemente dal mezzo per il quale è stato in origine prodotto”,
Per questo, secondo l’esponente Agcom, occorre “garantire un nuovo framework regolamentare, capace di assicurare allo stesso tempo protezione, monetizzazione e distribuzione dei contenuti, nonché il corretto dispiegarsi del gioco concorrenziale tra gli operatori”, ha spiegato Martusciello, sottolineando come l’accessibilità ai contenuti diffusi a prescindere al mezzo per cui sono stati realizzati risulti però ancora “priva di una cornice normativa capace di fornire un’adeguata tutela dell’opera alla luce dei mutamenti tecnologici”.
Il Commissario ha affrontato la questione relativa alla monetizzazione dei contenuti evidenziando come, secondo quanto rilevato in termini di audience sui diversi media, siano presenti numerosi operatori che offrono “servizi di web analytics basati su metodi e finalità molto differenti”. Secondo Martusciello se tali soggetti non consentono ad altri sistemi di tracciare i siti di loro proprietà, “vi saranno possibili ripercussioni negative in termini di attendibilità e trasparenza dei dati e quindi possibili distorsioni delle dinamiche nel mercato della pubblicità online”.
Sul tema della distribuzione, Martusciello ha rilevato infine come “il lancio di nuovi servizi, nonché il diverso modo di veicolare i contenuti audiovisivi abbia determinato, a livello internazionale, una nuova politica di redistribuzione delle risorse trasmissive fra TLC e broadcasting, privilegiando sempre più un ampliamento del primo sul secondo”. Secondo il Commissario Agcom, “capacità di adattamento e dinamismo rappresentano la cifra evolutiva di un’amministrazione moderna ed efficiente”. (E.G. per NL)