Nonostante il calo generalizzato delle attività televisive e cinematografiche, la News Corp è tornata in attivo grazie all’incremento degli introiti pubblicitari dei quotidiani e, soprattutto, del business tv nel segmento via cavo.
Grazie anche alla politica di promozione dei servizi di informazione digitale annunciata lo scorso giugno a New York, la News Corporation – la capogruppo dell’impero mediatico di Rupert Murdoch – ha segnato un aumento dei ricavi del 20%. Il risultato è altamente positivo se si considera che il periodo ha visto la delicatissima transizione delle versioni gratuite online del Times e del Sunday Times in quotidiani a pagamento. Ancora una volta, il colosso multimediale di Murdoch ha potuto fare affidamento sull’utile operativo derivante dal business della tv via cavo, pari a 563 milioni di dollari (+31%). Quanto alle attività televisive marchiate Sky, secondo i dati relativi al quarto trimestre del 2009 resi pubblici lo scorso 4 agosto, il business della sat tv in Italia ha registrato un utile operativo di 97 milioni: 58 in meno rispetto all’esercizio 2009. Nondimeno, il giro d’affari è aumentato del 4% sulla scia degli eventi relativi ai Mondiali di calcio in Sudafrica, di cui Sky Italia ha ottenuto l’esclusiva (un risultato che per alcuni osservatori è inferiore alle aspettative). Un consuntivo, quello del gruppo dell’Australiano, pertanto assolutamente positivo. E ciò tanto più che le piazze azionarie – in particolare Wall Street -continuano a subire l’influsso negativo della crisi mondiale, visibile soprattutto sul fronte occupazionale (secondo il Dipartimento del Lavoro sono salite a 479 mila unità le richieste di sussidi per la disoccupazione). Ma il potenziale dell’azienda dello Squalo non accenna a diminuire, visto che la News Corp. vanta un aumento del volume dei ricavi pari al 5% (indicatore attendibile di una prossima ripresa dei mercati settoriali). (C.P. per NL)