Ci scrive la direzione dell’I.T. Piemonte in ordine al comunicato odierno dell’organo periferico dell’Emilia Romagna: “La situazione dell’Ispettorato Piemonte e Valle d’Aosta non risulta assai dissimile da quella del confratello Ufficio Emiliano/Romagnolo, differenziandosi solo per il fatto che dispone di qualche residuale risorsa economica che, tuttavia, consente ancora di espletare pochissimi interventi esterni (verosimilmente bastano le dita di una mano per enumerarli) e richiedenti l’impiego di laboratori mobili attrezzati per radiomisure”. Continua poi la nota: “In sostanza, a breve, anche questo Ispettorato sarà costretto a sospendere le attività esterne fintantoché non saranno resi disponibili nuove risorse. E’ interessante evidenziare che il personale di questo Organo territoriale si è reso disponibile ad una straordinaria forma di partecipazione e collaborazione che ha consentito di poter fronteggiare al meglio possibile una eccezionale mole di lavoro arretrato; ciò senza percepire un adeguato compenso, in termini di emolumenti economici, per le consistenti ore di lavoro straordinario necessariamente svolte.
La Direzione”.