“Nel primo trimestre dell’anno i ricavi del network sono stati particolarmente brillanti, con una raccolta di circa 5 milioni di euro, pari a un incremento del 55% sul dato precedente. Di pari passo cresce la soddisfazione per gli ascolti che, nel primo semestre dell’anno, vedono il network diretto da Francesco Perilli nella top ten con un’audience intorno ai 2 milioni al giorno. Un risultato in crescita del 7,3% rispetto al primo semestre dell’anno scorso”, scrive Primaonline.it commentando il successo dell’avventura radiofonica di Mondadori che lascia in verità scettico più di un analista. I risultati ottenuti dalla rete di Segrate, se posti in relazione agli investimenti effettuati per l’illuminazione e la promozione (quand’anche in casa), appaiono infatti veramente poco gloriosi, soprattutto in considerazione a quello che hanno fatto nello stesso periodo concorrenti dotati di risorse ben inferiori. Dall’era Borra ad oggi l’illuminazione della ex One O One è aumentata di decine di punti percentuali, mentre l’esposizione mediatica su tv e stampa è senza paragone (quasi zero la precedente). Nondimeno, dal massimo risultato della precedente gestione ad oggi l’audience non pare essere cresciuta poi così tanto. “Siamo vicini al break even che dovremmo raggiungere entro fine anno o, al massimo, all’inizio del prossimo grazie a un fatturato di 24 milioni di euro”, ha dichiarato soddisfatto Carlo Mandelli, amministratore delegato di Monradio. Se è contento lui.