L’edizione odierna del Corriere della Sera ha pubblicato in anteprima i risultati di un’indagine svolta dall’Osservatorio sui mercati digitali consumer. La versione completa della ricerca, curata dalla School of Management del Politecnico di Milano, sarà presentata tra meno di due giorni in occasione dell’inaugurazione dell’edizione 2008 della Smau, presso il polo fieristico Fiera Milano City. Leggendo le prime anticipazioni è possibile farsi un’idea dell’importanza dell’analisi svolta. Per la prima volta vengono infatti analizzati assieme i dati di mercati fino ad ora esaminati distintamente: commercio elettronico, tv digitali e servizi di contenuti su telefonia mobile. Praticamente tutto ciò che viaggia attraverso canali tipicamente digitali. E osservando l’indagine in quest’ottica, il settore nel suo complesso assume dimensioni decisamente più interessanti. Il commercio elettronico genera un giro d’affari da 5 miliardi di euro. Si parla poi di 3,5 miliardi di euro per la pubblicità su internet e di quasi un miliardo per i servizi offerti tramite telefonini e dispositivi mobili alternativi. Cifre astronomiche, il cui valore non si misura solo in euro, ma in quote di mercato occupate nei confronti degli altri medium. Gli esperti del Politecnico di Milano calcolano infatti che dai media digitali transiti ormai quasi il 30% dei contenuti. Ed è grazie a questo importante risultato che essi riuscirebbero ad attrarre già il 10% della raccolta pubblicitaria. Cifre destinate a crescere, in un mondo sempre più integrato ed interconnesso. A soffrire, dovendo fare un paragone, sembra essere solo l’e-commerce, incapace di far breccia nel cuore degli italiani, forse per via di un’atavica diffidenza economico-digitale che ci contraddistingue. Anche per questo però gli analisti dell’Osservatorio milanese propongono una soluzione: a dare una spinta al commercio elettronico dovrebbero essere proprio i telefonini e la tv digitale. Per capire come sarà necessario consultare il rapporto completo. Dunque, appuntamento alla Smau. (Davide Agazzi per NL)