Va bene essere contro per principio (anche quando si è al governo). Ok cercare sempre di far notizia (soprattutto quando la propria immagine è annebbiata dall’inconsistenza dei fatti).
Ma la decenza dovrebbe costituire sempre un limite. E invece pare proprio che quelli della Lega non vedano frontiere alle proprie esternazioni. Dopo le meste uscite in materia di tricolore e di inno nazionale, Radio Padania, grandioso megafono di Bossi che fatica a farsi ascoltare pure nella natia Lombardia, ci ha malauguratamente omaggiato di un’altra perla. In occasione della partita dei Mondiali Italia-Paraguay, i leghisti hanno tenuto a sottolineare, ancora una volta, la distanza tra loro e l’Italia, esultando in diretta per il goal dei nostri avversari (in calce l’audio). Nessun riconoscimento alla bravura sportiva del Paraguay, ma, all’evidenza, solo uno struggente sforzo per far parlare in qualche modo di sé. Dato il livello dell’iniziativa ed i suoi obiettivi, siamo stati indecisi se darne conto su queste pagine; alla fine abbiamo deciso di farlo; ma non prima di aver registrato che la maggior parte delle testate nazionali aveva giustamente sorvolato sull’ennesimo, infelice, exploit dei padani. Pochi i commenti anche dal lato degli sportivi. Se Marcello Lippi si è astenuto, Gigi Riva si è lasciato andare su La Repubblica: "E’ normale che queste cose accadano, purtroppo l’Italia ormai è una paese alla deriva. E’ una cosa triste non c’entra neanche il calcio e non siamo noi che dovremmo rispondere. Venti milioni di italiani che hanno seguito la nazionale sono qualcosa che unisce. Perché la nazionale unisce. E il nostro paese è l’Italia". Stop. (M.L. per NL)