(Comunicato stampa Mondadori) – Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il progetto di bilancio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2008 presentati dal vice presidente e amministratore delegato Maurizio Costa.
Lo scenario di mercato
Come noto il quadro macroeconomico ha subìto nell’ultimo trimestre dell’esercizio 2008 un ulteriore peggioramento, di entità superiore alle già pessimistiche previsioni: la crisi che ha investito il settore finanziario a livello internazionale ha prodotto gravi effetti sui settori produttivi, sui livelli di impiego e sui consumi nei Paesi industrializzati, frenando la crescita anche dei Paesi in via di sviluppo. Alla conferma della gravità della recessione in atto si è aggiunta una percezione estremamente negativa sull’evoluzione della situazione a breve-medio termine, con riflessi sulla propensione agli investimenti e alla spesa. Anche in Italia, dove il sistema bancario è risultato meno esposto a rischi patrimoniali rispetto ad altre realtà europee e agli Stati Uniti, la crisi ha avuto comunque gravi effetti sull’economia reale, con un PIL in contrazione dell’1%, come non accadeva dal 1975.
Per quanto riguarda Mondadori e i suoi mercati di riferimento, si evidenziano i seguenti fenomeni:
– in Italia la contrazione delle diffusioni e dei prodotti collaterali non ha avuto particolari accelerazioni: in questo contesto la quota di mercato del Gruppo Mondadori è rimasta sostanzialmente invariata; sul fronte pubblicitario, gli investimenti hanno registrato una decisa flessione nell’ultima parte dell’esercizio. In sostanziale tenuta il volume d’affari nel settore libri, in cui il Gruppo Mondadori ha consolidato la propria posizione di assoluta leadership;
– in Francia è proseguita la tendenza alla riduzione degli investimenti pubblicitari, mentre la diffusione dei periodici in edicola e in abbonamento è risultata in linea con l’anno precedente.
L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2008
Come già comunicato al mercato nell’ottobre 2008, Mondadori ha ceduto l’80% del capitale della società Mondadori Printing S.p.A. al Gruppo Pozzoni; il confronto tra il fatturato e il margine operativo lordo consolidati del Gruppo Mondadori a dicembre 2008 e quelli registrati nell’esercizio precedente viene conseguentemente rappresentato anche a perimetro costante: sono quindi esclusi sia dal 2007 che dal 2008 i risultati dell’attività industriale di stampa, ceduta con effetto economico dal novembre 2008 e consolidata nell’anno per soli dieci mesi.
Il fatturato consolidato nell’anno è stato di 1.819,2 milioni di euro (-7,1% rispetto ai 1.958,6 milioni di euro del 2007). A perimetro omogeneo la flessione è del 6%; al netto anche dell’attività sui collaterali, il giro d’affari ha registrato un decremento del 2,5%.
Il margine operativo lordo consolidato è risultato di 249,2 milioni di euro (-7,3% rispetto ai 268,9 milioni di euro dell’esercizio precedente). L’incidenza sul fatturato è stata del 13,7%, in linea rispetto al 2007.
Escludendo il risultato dell’attività di Mondadori Printing, il differenziale del margine operativo è negativo per 2,7 milioni di euro (-1,2%), per effetto essenzialmente di: buon andamento dei business (+6,5 milioni di euro); minore attività sui prodotti collaterali (-13,3 milioni di euro); maggiori investimenti per business in sviluppo (-7,9 milioni di euro); maggiori costi di ristrutturazione organizzativa (-4,7 milioni di euro) e maggiori plusvalenze (+16,7 milioni di euro).
Il risultato operativo consolidato nel 2008 è stato di 203,5 milioni di euro (-9,6% rispetto ai 225,2 milioni di euro del 2007), con ammortamenti e svalutazioni di attività materiali per 31,1 milioni di euro (36,5 milioni di euro nel 2007) e immateriali per 14,6 milioni di euro (7,2 milioni di euro nel 2007).
L’incidenza sui ricavi è passata dall’11,5% del 2007 all’11,2%.
L’utile prima delle imposte consolidato è risultato di 151,4 milioni di euro (-20,1% rispetto ai 189,5 milioni di euro del 2007). Gli oneri finanziari netti sono risultati in aumento di 16,4 milioni di euro per effetto del maggior costo dell’indebitamento (circa 6 milioni di euro), del minor rendimento degli asset finanziari (circa 8,3 milioni di euro, in parte per svalutazioni effettuate) e degli oneri finanziari di attualizzazione per la parte differita del pagamento di Mondadori Printing (2,1 milioni di euro).
L’utile netto consolidato al 31 dicembre 2008 è risultato di 97,1 milioni di euro (-13,8% rispetto ai 112,6 milioni di euro dell’esercizio precedente).
Il cash flow lordo è stato di 142,8 milioni di euro rispetto ai 156,3 milioni di euro del 2007.
La posizione finanziaria netta è passata da -535,3 milioni di euro di fine 2007 a -490,3 milioni di euro al 31 dicembre 2008; nel periodo sono state versate imposte per 80,4 milioni di euro e dividendi per 83,8 milioni di euro, mentre l’effetto finanziario positivo della vendita dell’80% di Mondadori Printing S.p.A. è stato di 121,4 milioni di euro.
RISULTATI DELLE AREE DI BUSINESS
• Libri
In un quadro economico generale di contrazione dei consumi, l’andamento del comparto trade del mercato librario italiano nel 2008 è stato sostanzialmente in linea rispetto al 2007 (-0,6% a valore, relativo alle librerie medio-grandi: fonte Nielsen Bookscan).
In questo contesto la Divisione Libri Mondadori ha ampiamente confermato la propria leadership, con una quota di mercato del 28,8%; i ricavi complessivi sono stati di 434,3 milioni di euro (-2,4% rispetto ai 445 milioni dell’esercizio precedente).
La lieve flessione dei ricavi, riconducibile principalmente alla marcata contrazione dell’attività di cessione di diritti per prodotti collaterali, si attesta al netto delle vendite congiunte al -1,1%.
Nel periodo Mondadori ha mantenuto gli ottimi livelli di redditività dello scorso esercizio, registrando un’incidenza del margine operativo lordo sul fatturato del 19,1%.
Nel 2008 la produzione libraria del Gruppo è stata di 2.695 novità (rispetto alle 2.742 del 2007) e di 5.225 ristampe (5.242 nel 2007), per un totale di 53,4 milioni di copie contro i 54,6 dell’anno 2007.
Tra le case editrici del Gruppo, Edizioni Mondadori ha registrato nel 2008 ricavi per 144 milioni di euro (+4,7% rispetto ai 137,6 milioni di euro all’anno precedente). Tra i fatti più rilevanti, il successo di due giovanissimi autori italiani che con i loro libri d’esordio hanno superato il milione di copie: Paolo Giordano, vincitore del Premio Strega con il romanzo La solitudine dei numeri primi e Roberto Saviano con il long seller Gomorra, edito nel 2006. Da segnalare inoltre il nuovo libro di Margaret Mazzantini, Venuto al mondo, che ha superato le 300.000 copie; buone anche le vendite di Idi di marzo di Valerio Massimo Manfredi (250.000 copie) e di Storia di neve di Mauro Corona (100.000 copie).
Einaudi ha registrato nell’anno ricavi netti per 51,7 milioni di euro, in crescita del 3,6% rispetto ai 49,9 milioni di euro del 2007. Tale incremento è stato determinato dall’ottimo andamento delle vendite nei canali libreria e grande distribuzione, grazie all’esito molto positivo di numerosi libri a media e alta tiratura.
Con il 13,4% di quota di mercato, Mondadori Education ha mantenuto nel 2008 una posizione di rilievo nel mercato scolastico e la leadership nel settore dell’editoria per la scuola primaria: i ricavi netti di vendita realizzati dalla casa editrice nel periodo sono stati di 86,1 milioni di euro (-1,1% rispetto agli 87,1 milioni di euro dell’esercizio precedente).
• Periodici
La Divisione Periodici ha registrato nel 2008 ricavi consolidati per 949,8 milioni di euro (-9,3% rispetto ai 1.047,7 milioni di euro del 2007).
Italia
Mondadori ha mantenuto nel 2008 la propria posizione di preminenza assoluta, registrando in Italia un fatturato di 575,7 milioni di euro (-12,5% rispetto ai 657,8 milioni di euro del 2007); al netto delle vendite congiunte il calo è stato del 4,4%.
L’andamento dell’esercizio è stato caratterizzato dai seguenti fenomeni:
– ricavi diffusionali in riduzione del 5,1%, in linea con il mercato di riferimento;
– ricavi da vendite congiunte in forte flessione (-28,6%), in linea con il settore, ma con buoni livelli di redditività;
– ricavi pubblicitari in calo del 5,3%, in un mercato in flessione del 7,1%: si tratta di un decremento fortemente accentuatosi nel secondo semestre dell’anno.
Tra i femminili, Donna Moderna ha consolidato la propria leadership; nel settore dei newsmagazine, Economy ha incrementato in modo significativo i propri ricavi da edicola.
Per quanto riguarda il settore dei televisivi, interessato da un calo diffusionale generalizzato, TV Sorrisi e Canzoni si è contraddistinto per aver mantenuto vendite settimanali superiori al milione di copie. Nell’area delle testate dedicate all’entertainment, Chi si è confermato il magazine più vivace con ricavi in linea con il 2007. L’area dell’up market femminile, in cui operano Grazia e Flair, ha registrato diffusioni più limitate ma in linea con l’anno precedente e con una forte penetrazione pubblicitaria; buoni, infine, gli andamenti dei periodici di cucina e dell’area design.
Francia
Nel 2008 Mondadori France ha conseguito un fatturato complessivo di 374,1 milioni di euro (-4,1% rispetto ai 389,9 milioni di euro del corrispondente periodo del 2007).
I ricavi da diffusione di Mondadori France, che rappresentano circa il 70% del totale, si sono confermati sui livelli del precedente esercizio (+0,6% a perimetro omogeneo, al netto della cessione delle testate specializzate del polo Sport e Loisirs), grazie anche al buon andamento delle testate leader, tra cui Closer che ha confermato la propria leadership nel comparto. Positivo l’andamento del segmento Haut de gamme, in cui Mondadori è presente con Biba, e i risultati dell’attività di restyling di alcune testate del segmento Femme Grand Public; calano, in linea con il mercato, i titoli televisivi.
Sul fronte delle vendite congiunte, le iniziative avviate dalla società nel corso dell’anno hanno registrato una crescita dei ricavi del 7,2% rispetto al precedente esercizio, ma con un contributo negativo dovuto a un contesto di mercato non ancora pronto a svilupparsi per ragioni strutturali.
I ricavi di Mondadori France derivanti dalla vendita di spazi pubblicitari hanno evidenziato nel 2008 un decremento del 14,5%, in linea con un mercato pubblicitario in forte difficoltà; a perimetro omogeneo la flessione è del 12,3%.
La società, penalizzata anche dalla scarsa presenza nell’alto di gamma, unico settore in crescita rispetto all’anno precedente, ha comunque salvaguardato la propria quota di mercato.
A livello reddituale Mondadori France ha mostrato nel 2008 un’incidenza del margine operativo lordo sul fatturato del 10,5% (12,5% al netto delle vendite congiunte), grazie anche a una costante attività di controllo e riduzione costi che ha garantito economie sui costi industriali, di distribuzione e del personale.
Attività internazionali
Il 2008 è stato caratterizzato da un’intensa attività di lancio delle testate del Gruppo Mondadori sui mercati esteri, tra i quali Flair in Austria, Casaviva in Grecia, Bulgaria e Serbia, Sale e Pepe in Romania, Grazia Casa in Croazia. Il network di Grazia si è arricchito nel periodo di nuove edizioni in India e Australia, che hanno conseguito risultati molto positivi fin dai primi mesi.
Nel corso dell’esercizio sono inoltre state poste le basi per i lanci di Grazia in Cina e di Casaviva in India, avvenuti nel primo trimestre del 2009.
Complessivamente, a fine esercizio, le edizioni dei periodici Mondadori presenti nel mondo hanno raggiunto le diciannove unità, con ricavi da licensing e da commissioni derivanti dalla vendita di spazi delle testate in licenza in crescita del 30% rispetto al 2007.
Positivi i risultati della consociata Attica, leader in Grecia nelle diffusioni e nella raccolta pubblicitaria, con una buona presenza anche in Romania e Bulgaria.
• Pubblicità
Mondadori Pubblicità ha chiuso l’anno con ricavi per 331 milioni di euro (-5,3% rispetto ai 349,5 milioni di euro del 2007). Grazie al buon andamento del primo semestre, la società è riuscita a contenere almeno parzialmente il forte rallentamento manifestatosi sul mercato nella seconda parte dell’anno.
In particolare, in un mercato dei periodici che ha perso il 7,3%, la concessionaria ha registrato una raccolta sul proprio portafoglio testate di 242,6 milioni di euro (-4,8%).
Per quanto riguarda invece il mercato radiofonico che ha segnato un +2,3% a livello complessivo, R101 ha registrato ricavi pubblicitari in aumento del 23,9%. Significativo anche l’incremento registrato sui siti del Gruppo (+27%), in un mercato cresciuto del 13,9%.
• Grafica
Come già ricordato, il fatturato consolidato delle attività grafiche del Gruppo si riferisce solo ai primi dieci mesi del 2008.
Nel periodo di esercizio si è assistito ad una significativa riduzione del fatturato, che si è attestato a 316,3 milioni di euro (-28,1% rispetto ai 439,9 milioni di euro del 2007). Tale flessione è stata determinata, oltre che dalla mancata contabilizzazione di due mesi di attività, dal venire meno del contributo di Mondadori Education presente nel 2007, dalla marcata riduzione delle foliazioni dei periodici e dal forte rallentamento del mercato degli allegati.
• Direct marketing
Nel 2008 Cemit Interactive Media ha registrato un fatturato di 22,3 milioni di euro, in calo del 6,7% rispetto ai 23,9 milioni di euro del precedente esercizio, mantenendo comunque un ottimo livello di redditività (+18,4%).
• Retail
Il fatturato complessivo della Divisione Retail nel 2008 è stato di 194,5 milioni di euro (+6,2% rispetto ai 183,2 milioni di euro del 2007). Nel periodo la rete di negozi del Gruppo ha raggiunto le 434 unità diventando per numero di punti vendita il network di prodotti editoriali più esteso in Italia.
Mondadori Retail S.p.A. ha conseguito nel 2008 un fatturato di 128 milioni di euro (+ 2,7% rispetto ai 124,6 milioni di euro del 2007). Nel corso dell’anno, completata l’integrazione con le ex-Messaggerie Musicali, il numero di negozi è salito a trenta (ventinove nel 2007), con la contemporanea razionalizzazione della rete.
Mondadori Franchising S.p.A. ha registrato un fatturato di 66,5 milioni di euro (+13,7% rispetto ai 58,5 milioni di euro del 2007). Nel periodo di riferimento le librerie sono passate dalle 212 del 2007 alle 227 di dicembre 2008, mentre i punti vendita Edicolè dai 136 del 2007 alle 177 unità del 2008; da segnalare anche che nel corso dell’anno sono stati testati nuovi format, tra i quali una libreria dedicata ai piccoli e una nuova forma di franchising in cui la libreria tradizionale convive con il bookclub.
• Radio
Nel 2008 R101 ha registrato un fatturato netto di 14,8 milioni di euro (+ 31% rispetto agli 11,3 milioni di euro nel 2007), corrispondente a ricavi pubblicitari lordi per 21,8 milioni di euro (+23,9% rispetto ai 16 milioni di euro del 2007), a fronte di un mercato cresciuto del 2,3%.
Sul fronte degli ascolti, la radio del Gruppo Mondadori ha raggiunto quota 2,1 milioni nel giorno medio, incrementando del 7% la propria audience, confermandosi tra le prime sei radio commerciali italiane, con circa 8,4 milioni di ascoltatori nei 7 giorni.
RISULTATI DELLA ARNOLDO MONDADORI EDITORE S.P.A.
Il bilancio della Capogruppo Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. al 31 dicembre 2008 presenta un utile netto pari a 66,2 milioni di euro (90 milioni al 31 dicembre 2007).
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Come è noto i dati relativi ai consumi dei primi mesi dell’anno in corso mostrano, in tutti i principali settori dell’economia, valori in ulteriore riduzione rispetto alla fine del 2008; in un contesto di forte incertezza anche gli investimenti tendono ad essere ridotti o comunque in gran parte procrastinati.
Il Gruppo Mondadori nello scorso esercizio ha salvaguardato i propri livelli di redditività grazie alla diversificazione dei business e, soprattutto, al contenimento dei costi, intervenendo in anticipo rispetto all’acuirsi della crisi.
A fronte di un 2009 già pesantemente influenzato dalle conseguenze della situazione generale sul settore editoriale e dalle accelerazioni imposte dalle discontinuità tecnologiche, la società proseguirà nel taglio dei costi, nella semplificazione organizzativa e nella reingegnerizzazione dei processi, anche con una specifica allocazione di investimenti dedicati.
L’andamento dei volumi di fatturato dei primi mesi dell’anno e l’oggettiva difficoltà di previsione degli scenari e dell’evoluzione dei consumi e degli investimenti, soprattutto pubblicitari, nei prossimi mesi, suggeriscono prudenza nella stima delle performance reddituali per il 2009, che non si prevedono comunque al livello dello scorso esercizio.
PROPOSTA DI DESTINAZIONE DELL’UTILE NETTO DELL’ESERCIZIO AL 31.12.2008
Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea, convocata per il 29 aprile 2009 in prima convocazione (30 aprile in seconda), di destinare integralmente a riserva straordinaria l’utile netto risultante dal bilancio di esercizio al 31 dicembre 2008 di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., pari a 66.197.031,51 euro.
In considerazione della scarsa visibilità sui tempi di miglioramento del mercato, la proposta del Consiglio di Amministrazione di non procedere alla distribuzione del dividendo a valere sull’esercizio 2008 è mirata a consentire a Mondadori di preservare la propria solidità finanziaria, mantenere il necessario livello di investimento sul core business, finanziare la prosecuzione del processo riorganizzativo e a permettere alla stessa di essere pronta a cogliere le eventuali opportunità derivanti dalla ripresa del ciclo economico.
PROPOSTA ALL’ASSEMBLEA DI ISTITUZIONE DI UN PIANO DI STOCK OPTION PER IL TRIENNIO 2009-2011
A seguito della scadenza del Piano relativo al precedente triennio 2006-2008, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato, su proposta del Comitato per la remunerazione, di sottoporre all’approvazione dell’Assemblea ordinaria del 29 aprile 2009 in prima convocazione (30 aprile in seconda) l’istituzione di un Piano di Stock Option per il triennio 2009-2011, ai sensi dell’art. 114 bis del D.lgs. 58/1998.
Le ragioni che motivano la proposta di istituzione del Piano sono sostanzialmente riconducibili all’obiettivo di rinnovare nei confronti della società e delle controllate l’utilizzo di uno strumento per la fidelizzazione del management, oltre che per renderlo compartecipe dei risultati aziendali.
Di seguito si indicano, anche con riferimento alle disposizioni dell’articolo 84 bis comma 3 del regolamento Consob 11971/1999, le caratteristiche fondamentali del Piano di stock option sottoposto all’approvazione dall’Assemblea.
Soggetti destinatari del Piano
Su proposta del Comitato per la remunerazione, i destinatari del Piano saranno individuati dal Consiglio di Amministrazione tra i soggetti appartenenti alle seguenti categorie: dirigenti della società e delle controllate che svolgono funzioni rilevanti per il conseguimento dei risultati strategici del Gruppo; amministratori della società e delle controllate; giornalisti dipendenti della società e delle controllate con qualifica di direttore o condirettore di testata; dirigenti della controllante con qualifica di direttore che svolgono la loro funzione in favore della società.
Fra i destinatari del Piano potranno conseguentemente essere ricompresi anche i “soggetti rilevanti” appartenenti alle categorie di cui all’art. 152 sexies comma 1 lettere c.1), c.2) del regolamento Consob 11971/1999.
Modalità e clausole di attuazione del Piano
Il Piano si articolerà in assegnazioni annuali ai destinatari di diritti di opzione personali e non trasferibili, esercitabili nel rapporto di una azione per ogni opzione esercitata, per l’acquisto di azioni proprie ordinarie Mondadori direttamente in portafoglio o detenute tramite società controllate. L’esercizio delle opzioni assegnate nell’ambito del Piano sarà subordinato a condizioni di esercizio e in particolare al conseguimento di obiettivi di performance aziendale di natura economico-finanziaria da definire da parte del Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato per la remunerazione. L’esercizio delle opzioni assegnate sarà inoltre subordinato alla decorrenza di periodi di inesercitabilità e sarà attuabile nell’ambito di periodi di esercizio definiti.
Prezzo di esercizio delle opzioni
Il prezzo di acquisto delle azioni in esercizio delle opzioni verrà determinato in base alla media aritmetica dei prezzi di riferimento delle azioni ordinarie Mondadori rilevata da Borsa Italiana nel periodo che va dalla data di assegnazione allo stesso giorno del mese solare precedente.
Subordinatamente all’approvazione da parte dell’assemblea della delibera istitutiva il Consiglio di Amministrazione definirà, in conformità alle caratteristiche base sopra illustrate, un Regolamento per l’attuazione del Piano di Stock Option.
RINNOVO DELLE DELEGHE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 2443 E 2420 TER CODICE CIVILE
A seguito della scadenza delle precedenti deleghe quinquennali conferite dall’Assemblea del 2004, in occasione della prossima Assemblea (parte straordinaria), convocata per il 29 aprile in prima convocazione e per il 30 aprile 2009 in seconda convocazione, verrà proposto il rinnovo delle deleghe al Consiglio di Amministrazione della facoltà di deliberare aumenti di capitale ed emissioni di obbligazioni convertibili, ai sensi degli articoli 2443 e 2420 ter del Codice Civile.
Le nuove deleghe sono in linea con le precedenti in scadenza, per durata (quinquennale secondo il limite di legge) e per importo complessivo massimo (rispettivamente di nominali 78 milioni di euro e di 260 milioni di euro).