Gli obblighi specifici includono la presentazione di relazioni di valutazione del rischio alla Commissione europea, l’adozione di misure di mitigazione per affrontare i rischi sistemici legati alla fornitura dei loro servizi, il rispetto di ulteriori obblighi di trasparenza, anche relativi alla pubblicità, e la fornitura di accesso ai dati per i ricercatori.
Chi sono gli OTT
Tali obblighi si applicano alle grandi piattaforme online – determinando quando si definiscono tali, con la quantificazione in più di 45 milioni di utenti nell’UE – 4 mesi dopo la notifica legale della loro designazione.
Porno controllato dal 21 aprile
Per le tre piattaforme porno in questione, queste disposizioni aggiuntive entreranno in vigore il 21 aprile per Pornhub e Stripchat e il 23 aprile per XVideos.
Cosa prevede il DSA
Nel merito, il DSA attribuisce alle piattaforme online di grandi dimensioni designate la responsabilità di garantire spazi online più sicuri e trasparenti.
Rischi sistemici
Le piattaforme, per essere conformi al diritto comunitario, devono identificare e affrontare in modo efficace i rischi sistemici, in particolare quando si tratta di mitigare quelli per il benessere dei minori, contrastare l’amplificazione di contenuti illegali, mitigare i sistemi di raccomandazione, ecc.
Monitoraggio
La Commissione sta monitorando attentamente il rispetto degli obblighi DSA da parte di queste piattaforme.
Protezioni minori in testa
In particolare, per quanto riguarda le misure volte a proteggere i minori dai contenuti dannosi e ad affrontare la diffusione di contenuti illegali.
L’intervento
Se la Commissione sospetta una violazione degli obblighi della DSA, adotterà le misure appropriate, avvalendosi dell’intero pacchetto di strumenti regolamentari.
L’introduzione del 17 febbraio
La DSA ha iniziato ad applicarsi a tutte le piattaforme online (indipendentemente dalle loro dimensioni) il 17 febbraio 2024.
Le misure e il reporting
Da allora gli OTT devono rispettare obblighi generali, come l’introduzione di un sistema di avvisi e azioni di facile utilizzo, il divieto di annunci mirati per bambini e una maggiore trasparenza nel reporting.
La normativa
Qui per consultare il pacchetto sulla legge sui servizi digitali