Misure di sostegno all’editoria: in che posizione è l’Italia in Europa?

misure di sostegno all'editoria

Abbiamo voluto effettuare una ricerca per appurare quali sono gli stati europei (intesi come area geografica e non come Unione) dove i mezzi di comunicazione di massa hanno maggiore considerazione governativa in termini di sostegno economico all’editoria. Con qualche sorpresa e tante conferme.

L’Italia che supporto dà ai propri media rispetto ad altri paesi europei?
Abbiamo voluto effettuare una ricerca attraverso il supporto dell’Intelligenza Artificiale, segnatamente chiedendo a ChatGPT quali fossero i 20 governi nell’area geografica europea che sostengono (economicamente) i media con maggiore determinazione.

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Norvegia

Al primo posto si trova la Norvegia, dove il governo fornisce un sostegno finanziario significativo all’editoria, attraverso sovvenzioni dirette per giornali, riviste e organizzazioni editoriali, agevolazioni fiscali per le imprese di comunicazione e finanziamenti per progetti di giornalismo investigativo.

Svezia

Al secondo, c’è la Svezia dove esistono diverse forme di supporto ai mezzi di comunicazione di massa, tra cui sovvenzioni per il giornalismo di qualità e agevolazioni fiscali per le imprese che fanno comunicazione. Il governo svedese, inoltre, eroga risorse per la formazione e lo sviluppo professionale dei giornalisti.

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…. e Finlandia sul podio del sostegno all’editoria

Conclude la presenza sul podio la Finlandia, il cui governo aiuta i media tramite contributi, finanziamenti per il giornalismo di approfondimento ed aliquote fiscali più favorevoli.

Danimarca

Al 4° posto troviamo la Danimarca, dove i mezzi di comunicazione di massa ricevono supporto tramite iniezione diretta di risorse economiche integrate da tassazione agevolata. Obiettivo primario dichiarato è favorire la diversità, l’autonomia e la qualità delle news.

Paesi Bassi

Immediatamente dopo ci sono i Paesi Bassi, i cui i mezzi di comunicazione di massa godono di provvidenze sostanzialmente basate sulla stessa metodologia, con trattamento premiale per l’informazione considerata “affidabile”.

Germania

6° posto per la Germania. Lì l’amministrazione pubblica fornisce finanziamenti significativi ai media attraverso il sostegno diretto e il finanziamento di progetti specifici, in particolare digitali. Il governo promuove inoltre la formazione e il supporto ai professionisti mediatici, al fine di garantire l’indipendenza, la diversità e la qualità dell’informazione.

Regno Unito

Al 7° posto vi è il Regno Unito, i cui media possono beneficiare di finanziamenti pubblici all’editoria indipendente e per l’innovazione dei mezzi di comunicazione di massa, integrati da sovvenzioni per iniziative giornalistiche.

Francia

Sostanzialmente al pari della Francia, che si propone di sostenere sostanzialmente il “pluralismo informativo”.

Svizzera

9° posto per la Svizzera, i cui mezzi di informazione possono ottenere sostegno finanziario dai governi federali e cantonali, nonché da fondazioni. Gli interventi contributivi si sostanziano in sovvenzioni per la produzione di contenuti culturali e giornalistici ed in agevolazioni fiscali per le imprese di comunicazione. Inoltre, vengono offerti programmi di formazione e sviluppo per i professionisti mediatici al fine di promuovere la qualità e la diversità dell’informazione.

Austria

Chiude la top ten l’Austria, che offre sostegno finanziario ai media attraverso sovvenzioni e agevolazioni fiscali.

Belgio

All’undicesimo posto il Belgio, dove i media ricevono sovvenzioni statali e possono beneficiare di trattamenti preferenziali in termini di tassazione.

Finalmente l’Italia

Alla 12° posizione della classifica della contribuzione pubblica all’editoria europea incontriamo finalmente l’Italia, dove tuttavia esiste una forte sperequazione tra i mezzi (tv locali più delle radio locali, carta stampata più della tv) seguita, in successione, da Spagna, Portogallo, Grecia, Irlanda, Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria.

Slovenia all’ultimo posto

Ultimo posto nella classifica dei 20, la Slovenia.

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