La più carina è una comunicazione della Direzione Generale per la Pianificazione e la Gestione dello Spettro Radioelettrico del 20/05/2008 (che riportiamo a fianco) che recava l’intestazione “Ministero delle attività produttive” (sic!!) “già Ministero delle Comunicazioni“, quando era già stato pubblicato sulla G.U. n. 114 del 16/05/08 il Decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, recante “Disposizioni urgenti per l’adeguamento delle strutture di Governo in applicazione dell’articolo 1, commi 376 e 377, della legge 24 dicembre 2007, n. 244” che disponeva che “Le funzioni del Ministero delle comunicazioni, con le inerenti risorse finanziarie, strumentali e di personale, sono trasferite al Ministero dello sviluppo economico”. La confusione, però, imperversa da qualche giorno anche ai centralini telefonici centrali e negli uffici delle relazioni col pubblico, che sono arrivati a consigliare (in buona fede, naturalmente) di inviare la corrispondenza ancora al “Ministero delle Comunicazioni” perché “i postini potrebbero non essere al corrente del cambiamento…”. Meno impreparati sono risultati essere invece gli Ispettorati territoriali, che hanno quasi tutti già adottato la dicitura “Ministero dello Sviluppo Economico ex Ministero delle Comunicazioni – I.T. ecc.”, anche se, in realtà, stando a quanto indicato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, la denominazione corretta dovrebbe essere “Ministero dello Sviluppo Economico – Comunicazioni”.