comunicato Ordine dei giornalisti di Milano
La tessera rilasciata dall’Ordine dei giornalisti è un valido documento di riconoscimento, ma non vale come carta d’identità. Questa la risposta del Ministero dell’Interno a un quesito posto dalla Prefettura di Varese (prot. n. 34440/2006/Area II). Nella lettera della Prefettura di Varese a un iscritto all’elenco professionisti dell’Albo di Milano si legge: “Si fa riferimento al quesito formulato dalla S.V. in ordine alla validità della propria tessera di appartenenza all’Ordine dei giornalisti quale documento di riconoscimento. Si fa presente che, in merito all’argomento in questione, è stato chiesto il parere del Ministero dell’Interno che, con nota datata 7 novembre 2006, ha rilevato che, ai sensi dell’art. 1, lett. c) del D.P.R. n. 445/2000, “il documento di riconoscimento è ogni documento munito di fotografia del titolare e rilasciato…da una pubblica amministrazione italiana o di altri Stati, che consente l’identificazione personale del titolare”.
Alla luce di quanto sopra esposto si ritiene che la tessera di appartenenza all’Ordine dei giornalisti soddisfi tali requisiti e possa essere quindi considerata documento di riconoscimento ai sensi del citato art. 1 lett. c) del D.P.R. n. 445/2000.
Diversamente, riguardo alla possibilità di utilizzare tale tessera quale documento d’identità di cui all’art. 1 lett. d) del D.P.R. n. 445/2000, con la finalità prevalente di dimostrare l’identità personale del suo titolare, si fa presente che l’art. 35 comma 2 dello stesso D.P.R. individua tra i documenti equipollenti alla carta di identità “…le tessere di riconoscimento, purché munite di fotografia e di timbro o di altra segnatura equivalente, rilasciate da un’amministrazione dello Stato”.
Pertanto, poiché l’Ordine dei giornalisti rientra nella categoria della pubblica amministrazione, ma non dell’amministrazione dello Stato, la tessera rilasciata dal citato ordine non può essere utilizzata quale documento di identità, ma solo come documento di riconoscimento”.