Proroga di soli tre mesi per i limiti agli incroci tra stampa e televisione, previsti dalla legge Gasparri del 2004 e in scadenza nel 2010.
Il decreto legge Milleproroghe, pubblicato ieri in Gazzetta ufficiale, estende fino a marzo 2011 il divieto a chi esercita l’attività televisiva in ambito nazionale di acquisire partecipazioni in imprese editoriali, anche attraverso imprese controllate o collegate. Una ulteriore proroga "fino al 31 dicembre 2011" potrà essere stabilita, tramite il varo di uno o più decreti della presidenza del Consiglio, da definire in concerto con il ministero dell’Economia, attualmente guidato da Giulio Tremonti. Il divieto riguarda principalmente Mediaset, la principale emittente televisiva privata controllata dalla famiglia del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Nelle bozze preliminari circolate il 22 dicembre, dopo il varo del decreto in Consiglio dei ministri, la proroga aveva effetto fino a tutto il 2012. I limiti agli incroci tra stampa e televisione furono inseriti nella legge Gasparri, poi confluita nel Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici, per tutelare il pluralismo dell’informazione italiana. (Reuters)