Quando la radio dei Federico è comparsa su Milano, i più critici hanno snobbato l’ingresso nella blasonata FM cittadina del prodotto caprese.
Invece, la “no snob music” pare piacere ai milanesi, tanto che in molti locali trendy del centro, così come nei bar delle zone periferiche, capita sempre più spesso di trovare sintonizzata la versione autoctona di Radio Capri.
Uno schiaffo a molti operatori affliti da preconcetti, che dimostra che, al contrario di quel che generalmente si pensa, forse anche a Milano vale la pena di tentare nuove strade, differenziandosi dall’omologazione imperante.
La stessa Radio Capri, frettolosamente liquidata come un prodotto omologo di RMC2 (altro format particolare, veicolato su un’emittente che, purtroppo, soffre nella città d’origine di un gravissimo vizio congenito nella diffusione) o Lifegate (che da qualche tempo ha un po’ mutato il layout iniziale), è un esempio di come una pianta editoriale diversa possa attecchire in un humus particolare come quello del capoluogo lombardo.
Si prepara invece alla battaglia degli ascolti Radio Millennium, affilando le armi della comunicazione. Dopo una settimana dallo sbarco in forze sui cittadini 88,7 (ex Lifegate, che rimane presente sui regionali 105,1), la radio oldies ha tappezzato i mezzi pubblici con i propri manifesti, affissi peraltro anche in posizioni strategiche della città.
Non ci vuole molto a capire che l’obiettivo ambizioso è quello di competere con l’affermatissima 105 Classics (98,7) sullo stesso terreno.