La Commissione europea ha presentato la sua relazione annuale sui mercati europei delle comunicazioni elettroniche. Ne emerge che l’applicazione disomogenea delle norme europee in materia di telecomunicazioni impedisce ai consumatori, alle imprese e all’economia europea nel suo complesso di godere pienamente dei benefici economici di un mercato delle telecomunicazioni esteso a tutta l’UE veramente unico e competitivo.
Nel 2009 il mercato europeo delle telecomunicazioni ha registrato una crescita zero, che rappresenta tuttavia un andamento favorevole rispetto al declino economico generale del 4,2%. Il potenziamento dei servizi innovativi a rapida crescita, come i servizi mobili di trasmissione dati, potrebbe incrementare lo sviluppo futuro del settore. Tuttavia l’attuazione non uniforme della vigente normativa UE frammenta i mercati delle telecomunicazioni a livello nazionale, negando così alle imprese l’accesso a un vero mercato unico. Si rivela dunque necessaria un’applicazione omogenea delle norme in materia di telecomunicazioni per favorire lo sviluppo di infrastrutture ad alta intensità di investimento quali le reti di accesso di nuova generazione (NGA) sulle quali entro l’anno la Commissione adotterà una raccomandazione. Maggiori informazioni. (Europa Regioni)