La rivoluzione del commercio al dettaglio post Covid-19 si chiama live streaming.
Per far fronte alle forti difficoltà causate dalla pandemia, tutti i Paesi hanno dovuto pensare e adottare soluzioni per permettere alle numerose attività commerciali di ripartire.
La Cina, più di tutti gli altri, ha mostrato la sua capacità di reagire alla situazione sfruttando al massimo le potenzialità che offre il web e, in particolar modo, i social network.
Ecco allora che la concezione di vendita al dettaglio ha subito un forte ridimensionamento: dalla tipica televendita si è passati al live streaming.
Il volume d’affari in Cina derivanti dal live streaming
Il fatto che sia proprio la Cina a fare da apripista a questo nuovo modo di fare commercio in realtà non è una sorpresa. La Cina vanta il più grande mercato live streaming al mondo, con un fatturato che si aggira intorno ai 4,4 miliardi di dollari solo l’anno scorso ed una crescita media del 32% su base annua e circa mezzo miliardo di spettatori si sono collegati sulle diverse piattaforme per fare acquisti.
I punti forza del live streaming
Semplice e diretto, il live streaming sta diventando il mezzo principale per i KOLs (acronimo di Key Opinion Leaders, gli influencer marketing cinesi) per coinvolgere il loro pubblico.
Uno dei punti forza di questa modalità di vendita è proprio l’interazione diretta tra venditore ed acquirente: gli utenti e i fan possono fare domande sui prodotti, inviare commenti e persino inviare regali virtuali come segno di apprezzamento. Il tutto mentre si guarda il live stream.
Le campagne di vendita quintuplicate in 5 giorni rispetto al 2019
Durante tutta la fase di lockdown, il live streaming ha dimostrato in effetti di essere una buona opzione per aumentare le entrate. E i numeri lo dimostrano.
Secondo i dati del ministero del commercio cinese riportati dal quotidiano Italia Oggi, durante la Festa dei Lavoratori (i primi 5 giorni di maggio, ndr) le campagne di vendita al dettaglio con questa modalità sono aumentate velocemente, raddoppiando, e hanno totalizzato un giro d’affari di circa 18 milioni di euro. “Se paragoniamo questo valore a quanto fatto registrare nello stesso periodo del 2019 – ha spiegato il vice ministro del commercio Wang Bingnan – l’aumento è stato di quasi 5 volte. L’epidemia ha suscitato un crescente interesse per nuovi tipi di consumo come la spesa online, l’educazione online e la telemedicina. Il live streaming è diventato una tendenza in voga”.
Stati Uniti ed Europa dovranno fare tesoro dell’esperienza asiatica
Che sia davvero la soluzione per fronteggiare la crisi e consentire una ripresa? Come abbiamo già detto, il web (soprattutto in questo periodo storico) rappresenta uno strumento essenziale per le aziende e gli imprenditori che vogliono sviluppare una strategia di marketing d’effetto.
Sulla base dell’esperienza diretta della Cina, presto questa tendenza potrebbe prendere piede anche negli altri Continenti. (G.S. per NL)