Novità tra le associazioni radiotelevisive: è stata costituita Confindustria Radio-Tv. Un supersindacato che rappresenterà enti televisivi pubblici e privati.
Tra i soci fondatori vi sono infatti Rai, Mediaset, Sky, La7, Telecom Italia Media e la FRT – Federazione Radio Televisioni (in rappresentanza delle imprese televisive areali e radiofoniche locali e nazionali). Insomma, un’amalgama di soggetti eterogenei dagli interessi spesso contrapposti, che non si riesce a comprendere come potranno essere conciliati da un ente esponenziale che, seppur ben gradito nelle sedi istituzionali, rischia l’ingessamento per elefantismo politico-gestionale. Se così sarà, s’assisterà nel medio periodo alla fuga dei soggetti minori dal gigante associativo verso quei sindacati che sapranno attrarli dimostrandosi seducenti. Oppure nella direzione di un nuovo ente rappresentativo, snello, audace ed efficace. Il diffuso torpore associativo lascia presumere che quest’ultima sia l’ipotesi più probabile.