Il CdA di Mediaset ha approvato il Resoconto intermedio di gestione del primo trimestre 2015. "Pur in un quadro economico ancora negativo, il Gruppo Mediaset chiude un trimestre che evidenzia risultati migliori rispetto ai primi tre mesi dell’esercizio 2014", fa sapere il player tv in una nota.
Una crescita che riguarda sia l’Ebit sia l’utile netto a fronte di un indebitamento in continua riduzione "grazie alla positiva generazione di cassa registrata nel trimestre". Nel merito, i ricavi netti ammontano a 828,8 milioni di euro rispetto agli 820,8 milioni del primo trimestre 2014. In particolare, i ricavi in Italia sono stati pari a 608,5 milioni di euro rispetto ai 620,9 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. In Spagna i ricavi ammontano a 220,7 milioni di euro rispetto ai 200,4 milioni del 2014. Determinante l’andamento della raccolta pubblicitaria. In Spagna, dove prosegue la ripresa economica, i ricavi pubblicitari televisivi lordi sono cresciuti a 216,5 milioni di euro rispetto ai 194,6 milioni dell’esercizio precedente. In Italia, dove anche il 2015 è iniziato con investimenti in ulteriore calo, i ricavi pubblicitari televisivi lordi Mediaset si sono attestati a 484,6 milioni di euro registrando una flessione dell’1,6% sui primi tre mesi 2014 (492,4 milioni di euro). L’andamento della raccolta è comunque progressivamente migliorato nei primi tre mesi, registrando nel mese di marzo una leggera crescita rispetto allo stesso mese del 2014. L’Ebit è positivo per 45,9 milioni di euro rispetto ai 29,6 milioni del precedente esercizio. In Italia l’Ebit è pari a 3,8 milioni di euro rispetto ai 7,0 milioni del 2014. Anche in Spagna il dato è positivo per 42,1 milioni di euro rispetto ai 22,6 milioni dello scorso esercizio. Il risultato netto consolidato ammonta a 0,7 milioni di euro in crescita rispetto alla perdita di -12,5 milioni di euro registrata nello stesso periodo del 2014. L’indebitamento finanziario netto si è ridotto passando dagli 861,3 milioni di euro del 31 dicembre 2014 ai 623,6 milioni di euro del 31 marzo 2015. L’ulteriore miglioramento è avvenuto per effetto della generazione di cassa caratteristica (free cash flow) pari a 161,1 milioni di euro a cui si somma l’incasso di 100 milioni di euro derivante dalla cessione della quota dell’11,1% di Mediaset Premium a Telefonica perfezionata nel mese di gennaio. Relativamente agli ascolti televisivi, nei primi tre mesi 2015 le reti Mediaset hanno migliorato rispetto al primo trimestre 2014 e confermano una netta leadership sul target commerciale sia in Italia sia in Spagna. In Italia, Mediaset è leader sul target commerciale 15-64 anni con il 37,1% di share in prima serata e il 35,8% nelle 24 ore. Canale 5 è la rete italiana più vista nel target commerciale sia in prima serata (18,4%) sia nelle 24 ore (17,3%). In Spagna, le reti televisive Mediaset España mantengono la leadership assoluta nelle 24 ore con il 31,4% di share. Telecinco si conferma rete spagnola più vista nel totale giornata (14,9%) e in prima serata (15,3%). Quanto all’evoluzione presumibile della gestione, la nota spiega che "In un contesto economico internazionale reso nuovamente instabile dalla situazione greca, le ultime stime dei principali osservatori confermano per l’Italia aspettative di un lento avvio di ripresa economica che dovrebbe tradursi, nel 2015, in una modesta crescita del Pil, inferiore all’1%. Allo stato, risulta quindi ancora estremamente difficile formulare previsioni circa l’evoluzione annua del mercato pubblicitario italiano. Quanto al secondo trimestre dell’esercizio, le concessionarie del Gruppo stimano una performance di raccolta sul totale dei mezzi gestiti comunque migliore rispetto a quella registrata nel primo trimestre (-1,6% vs il 2014). In Spagna, a fronte di una ripresa economica più solida, dovrebbe invece proseguire il positivo trend di raccolta pubblicitaria registrato da Mediaset España nei primi mesi dell’esercizio. Questa previsione – associata al miglioramento del risultato dovuto alla cessione della quota in Digital Plus avvenuta nel 2014 e alla riduzione dal 30% al 28% dell’aliquota fiscale spagnola – dovrebbe garantire pertanto una contribuzione decisamente positiva ai risultati economici consolidati. Tuttavia, per poter stimare attendibilmente i risultati economici consolidati a fine esercizio, sarà necessario verificare l’andamento, soprattutto della seconda parte dell’anno, di due rilevanti fonti di ricavi: da un lato la raccolta pubblicitaria in Italia e Spagna, dall’altro gli abbonamenti Mediaset Premium legati alla nuova offerta calcio che prevede l’esclusiva triennale della Champions League a partire dalla prossima stagione". (E.G. per NL)