E’ terminato questa notte le sciopero dei giornalisti di NewsMediaset che hanno incrociato le braccia per tutta la giornata di ieri, lunedì 17 giugno.
La protesta è stata attuata "a fronte della decisione aziendale di non incontrare il Comitato di Redazione e di scaricare sui direttori Ragusa e Banfi la responsabilità ultima di quello che è un inaccettabile ridimensionamento degli organici di una realtà che al contrario richiede un forte potenziamento". "Dalla sua nascita – spiega il Cdr – l’agenzia NewsMediaset, che realizza anche il canale allnews Tgcom24 e tutto il sistema integrato multipiattaforma dell’informazione Mediaset, è stata presentata come il fulcro della strategia di sviluppo dell’Azienda di fronte al ridursi del ruolo dei media generalisti tradizionali. Dopo nemmeno tre anni il progetto si ferma, il corpo redazionale viene diviso tra più testate, assistiamo a un’inversione di rotta inspiegabile”. Insomma, “i sacrifici compiuti dalla redazione in questi ultimi tre anni non sono stati riconosciuti. E oggi i giornalisti si ritrovano a dover far fronte, a ranghi ridotti, alla stessa mole di lavoro già giudicata insostenibile dalla stessa azienda. Una redazione indebolita per il trasferimento di colleghi su altre testate, e dalla mancata conferma – a dispetto delle ripetute promesse aziendali – di contratti a tempo determinato inseriti strutturalmente nell’organizzazione produttiva”. L’assemblea di NewsMediaset esprime “deciso apprezzamento per il lavoro dei due nuovi direttori, Rosanna Ragusa e Alessandro Banfi, che nei pochi giorni trascorsi dal loro insediamento hanno dimostrato di saper individuare le criticità e sciogliere nodi organizzativi importanti, anche attraverso i primi interventi di carattere editoriale. Resta, tuttavia, inaccettabile che l’Azienda si rifiuti di proseguire il confronto, trincerandosi dietro i direttori”. L’Assemblea conferma la pienezza del mandato dell’attuale Cdr, cui chiede di proseguire, comunque, il confronto in ogni sede possibile: "i documenti approvati in questi mesi sono chiari e univoci”. (Adg Informa)