A sentire gli abbonati sembra che pochi considerino il digitale terrestre una valida alternativa. I canali satellitari firmati Sky hanno finora offerto una gamma di programmi, film, telefilm e documentari di gran lunga superiori – parliamo di qualità e quantità di scelte disponibili – a qualunque altra piattaforma. Al centro del successo dell’immensa proprietà di Murdoch c’è sempre stata la parola magica “esclusiva”, grazie alla quale Sky ha potuto trasmettere, prima di altri, film in prima visione o la diretta di diversi incontri sportivi (dal calcio alla pallacanestro, dal football al tennis). Ma starebbe arrivando uno sfidante, a quanto pare degno di nota: il gruppo del Biscione si appresta infatti a lanciare la nuova offerta “pay per wiev” della sua Premium Gallery. Dal 19 gennaio, per essere precisi, Mediaset offrirà a tutti gli spettatori raggiunti dal digitale terrestre una nuova gamma di film e telefilm (questi ultimi più efficaci per ottenere una clientela più stabile e degli spettatori, in qualche modo, più fedeli; vedi il successo dei canali Fox). Questa operazione non è altro che il risultato dell’investimento milionario con il quale il gruppo di Piersilvio Berlusconi (vicepresidente; foto) ha acquisito, lo scorso settembre, da Warner e Universal – spesa stimata intorno agli 800 milioni di euro – l’esclusiva su ogni nuova produzione di film, miniserie e serie tv disponibili per la stagione in corso. Alla “library” di film e telefilm si potrà accedere pagando un extra per ogni film acquistato (come succede per la serie di canali Prima Visione di Sky), sfruttando anche le ormai popolarissime carte prepagate, il cui mercato, per l’anno 2007, è stato calcolato intorno ai 2 milioni di pezzi venduti e quasi 5 milioni di ricariche effettuate. La Premium Gallery potrebbe così aver ottenuto i requisiti fondamentali per cominciare un confronto, sempre più diretto, con il suo più grande rivale. (Marco Menoncello per NL)