Il CdA di Mediaset ha esaminato il bilancio consolidato del Gruppo Mediaset al 31 dicembre 2014 e approvato il progetto di bilancio di esercizio della capogruppo Mediaset S.p.A.
"In un quadro economico ancora negativo, il Gruppo nel corso del 2014 ha prodotto utili, generato cassa e ridotto l’indebitamento pur sostenendo rilevanti investimenti", fa sapere in una nota l’azienda. I ricavi netti ammontano a 3.414,4 milioni di euro rispetto ai 3.414,7 milioni del 2013. In particolare, i ricavi in Italia sono stati pari a 2.483,4 milioni di euro rispetto ai 2.588,5 milioni del 2013. In Spagna i ricavi ammontano a 932,1 milioni di euro rispetto agli 826,8 milioni del 2013. Decisivo sui ricavi di Gruppo l’impatto della raccolta pubblicitaria. In Spagna, dove la ripresa economica è già tangibile, i ricavi pubblicitari televisivi lordi sono cresciuti a 889,2 milioni di euro rispetto agli 802,2 milioni dell’esercizio precedente. In Italia, dove si è prolungata la fase recessiva che anche nel 2014 ha determinato una decisa flessione degli investimenti, i ricavi pubblicitari televisivi lordi si sono attestati a 1.982,4 milioni di euro registrando una flessione del 3,8% sul 2013 (2.061,5 milioni di euro). L’andamento della raccolta è comunque progressivamente migliorato nel corso dell’esercizio, registrando nell’ultimo trimestre una riduzione contenuta al -1,3%. La quota di mercato Mediaset del 2014 è stata pari al 33,6% in leggere crescita rispetto al 2010 (33.5%), ultimo anno di mercato pubblicitario in espansione. L’Ebit è positivo per 248,8 milioni di euro rispetto ai 246,3 milioni del precedente esercizio. In Italia, Ebit positivo per 104,4 milioni di euro rispetto ai 176,1 milioni del 2013. Anche in Spagna dato positivo pari a 144,8 milioni di euro rispetto ai 70,2 milioni dello scorso esercizio. Il risultato netto consolidato ammonta a 23,7 milioni di euro in netta crescita rispetto agli 8,9 milioni di euro del 2013. L’indebitamento finanziario netto per effetto delle efficaci azioni di contenimento della spesa si è ridotto per il quarto anno consecutivo passando dai 1.459,0 milioni di euro del 2013 agli 861,3 milioni di euro del 2014. Si tratta del livello di indebitamento più basso raggiunto negli ultimi sette anni. Rilevante è invece stata la crescita di valore delle partecipazioni. Nel corso dell’esercizio è aumentata in modo tangibile la capitalizzazione delle partecipate quotate: Ei Towers +21%, Mediaset España +27%. Azioni di efficienza in Italia. Si è concluso il piano triennale di efficienza 2012-2013-2014 con risultati superiori al target originariamente fissato in 450,0 milioni di euro. I risparmi ottenuti nelle attività televisive hanno raggiunto 631,2 milioni di euro rispetto alla base costi del 2011. Il piano di efficienza è stato svolto in modo profondo ma accurato, senza modifiche né nella qualità né nella quantità del prodotto televisivo offerto al pubblico. Quanto al conferimento di Mediaset Premium, il gruppo osserva che "Nel corso dell’esercizio è stata deliberata un’operazione strategica orientata allo sviluppo, il conferimento del ramo di azienda "tv a pagamento" alla nuova società Mediaset Premium Spa, operativa dal 1° dicembre 2014, che ha consentito l’allargamento internazionale dell’azionariato: l’operatore spagnolo Telefonica ha acquisito una partecipazione dell’11,11% nel capitale della nuova società. Dalla Relazione di stima relativa al conferimento, depositata presso il Registro Imprese e contenente la situazione patrimoniale al 30 settembre, emerge un totale delle attività di oltre 2 miliardi di euro e un risultato netto per l’unico mese di operatività (dicembre 2014) pari a 8,7 milioni di euro". Sul piano degli ascolti televisivi, la nota rimarca che "In un panorama europeo sempre più competitivo, le reti Mediaset migliorano gli ascolti rispetto al 2013 e mantengono la leadership sul target commerciale sia in Italia sia in Spagna. In Italia, Mediaset è leader sul target commerciale con il 36.1% di share in prima serata e il 34.7% nelle 24 ore. Canale 5 è cresciuta di 0.4 punti nelle 24 ore sul pubblico complessivo ed è stata la rete italiana più vista nel target commerciale sia in prima serata (17.0%) sia nelle 24 ore (16.1%). In Spagna, le reti televisive Mediaset España mantengono la leadership assoluta nelle 24 ore con il 30,7% di share. Telecinco si conferma rete spagnola più vista nel totale giornata (14.5%) e in prima serata (15.2%)". Nel corso dell’esercizio, sono stati effettuati rilevanti investimenti in diritti sportivi pregiati e nuove tecnologie distributive. Sono stati inoltre conseguiti importanti risultati in campo cinematografico: "Sport Mediaset si è aggiudicata i diritti della Champions League in esclusiva assoluta per il triennio 2015-16/2016-17/2017-18. Per i prossimi tre anni il massimo torneo di calcio europeo andrà in onda solo su Mediaset Premium e non sarà più visibile sulla pay tv satellitare. Un’esclusiva che nell’esercizio 2015, anche a seguito del rinnovo triennale dei diritti tv del Campionato di calcio di Serie A, potrà creare le condizioni per una modifica degli equilibri di mercato". Sul piano dell’innovazione tecnologica, "si è chiuso con risultati brillanti il primo esercizio completo dell’offerta di contenuti in streaming online "Infinity". Esordio con 8 milioni di visitatori unici al sito Infinitytv.it e 330.000 utenti effettivi che hanno visualizzato in 12 mesi oltre 5 milioni di contenuti pay (film e serie tv). Rafforzata nel 2014 la leadership Mediaset dei video free visti sul web: 1.224.000.000 nei 12 mesi dell’esercizio, pari a una media di 3,3 milioni di video visti ogni singolo giorno (+62%)". Quanto all’evoluzione prevedibile della gestione, il gruppo osserva che "In Italia la dinamica del mercato pubblicitario di inizio 2015 conferma il progressivo miglioramento rispetto ai trimestri precedenti. Sebbene i dati Nielsen relativi al mese di gennaio evidenzino una partenza lenta, l’andamento della raccolta pubblicitaria delle concessionarie del Gruppo ha fatto registrare in febbraio segnali di miglioramento, e il mese di marzo si attesta sui livelli dello scorso anno. Pur in presenza di fattori macroeconomici e di un contesto generale che dovrebbero progressivamente favorire una ripresa dei consumi e del mercato pubblicitario, l’andamento dei ricavi pubblicitari Mediaset nella restante parte dell’esercizio resta al momento ancora difficilmente prevedibile. In Spagna, dove la ripresa economica è nettamente più consolidata, la raccolta pubblicitaria dei primi due mesi dell’anno è stata invece decisamente positiva; il trend dovrebbe proseguire anche nel corso dei prossimi mesi favorendo per la controllata Mediaset España il raggiungimento di importanti livelli di redditività e una contribuzione positiva ai risultati economici consolidati. Obiettivi raggiungibili anche per effetto del miglioramento del risultato delle partecipazioni a seguito della cessione della quota in Digital Plus avvenuta nel 2014 e della riduzione dal 30% al 28% dell’aliquota fiscale spagnola. L’insieme di questi elementi non consente ancora di stimare attendibilmente l’andamento dei risultati economici consolidati su base annua. Risultati che dipenderanno principalmente dall’andamento, soprattutto della seconda parte dell’anno, dei ricavi pubblicitari in Italia e Spagna e degli abbonamenti Mediaset Premium legati alla nuova offerta calcio che prevede l’esclusiva triennale della Champions League". (E.G. per NL)