Il Consiglio di Amministrazione di Mediaset, riunitosi oggi sotto la Presidenza di Fedele Confalonieri, ha approvato il Resoconto intermedio di gestione del primo trimestre 2012.
I risultati economici del primo trimestre includono gli effetti del consolidamento integrale delle attività acquisite a seguito della fusione di EI Towers con DMT (oggi EI Towers spa). L’andamento dei primi tre mesi del 2012 è sintetizzato nei seguenti risultati:
I ricavi netti consolidati del Gruppo Mediaset ammontano a 977,8 milioni di euro rispetto ai 1.112,1 milioni di euro del primo trimestre 2011. L’Ebit è pari a 38,9 milioni di euro rispetto ai 135,8 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente.
La redditività operativa si attesta al 4,0% rispetto al 12,2% del primo trimestre 2011. L’utile netto di competenza del Gruppo è pari a 10,3 milioni di euro rispetto ai 68,4 milioni di euro del primo trimestre dell’anno precedente. La posizione finanziaria netta di Gruppo passa da -1.775,5 milioni di euro del 31 dicembre 2011 a -1.675,2 milioni di euro del 31 marzo 2012. Il Free Cash Flow del trimestre è pari a 256,5 milioni di euro (160,3 milioni di euro al 31 marzo 2011).
ANALISI DEI RISULTATI PER AREE GEOGRAFICHE
Italia
Nel primo trimestre 2012 i ricavi netti consolidati hanno raggiunto i 760,2 milioni di euro rispetto agli 846,3 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. Più in particolare:
– La raccolta pubblicitaria lorda complessiva di Publitalia ’80 e Digitalia ’08, comprensiva anche dei canali digitali pay e dei contenuti video distribuiti sul portale web Mediaset.it, raggiunge i 622,7 milioni di euro contro i 693,3 milioni di euro del primo trimestre 2011 (-10,2%).
– Ricavi Mediaset Premium: i ricavi da attività caratteristica Premium – vendita di carte, ricariche, abbonamenti Easy Pay – si sono attestati a 131,1 milioni di euro rispetto ai 135,0 milioni di euro del 2011.
– Ricavi EI Towers: hanno raggiunto i 56,1 milioni di euro rispetto ai 38,6 del primo trimestre 2011.
I costi operativi segnano un calo del – 4,4% e passano da 488,3 milioni di euro del primo trimestre 2011 a 466,6 milioni di euro del trimestre 2012 in linea con gli obiettivi di efficienza triennali annunciati nel corso del 2011.
L’Ebit è pari a 18,5 milioni di euro rispetto agli 89,1 milioni di euro del primo trimestre 2011.
L’utile netto si è attestato a 1,5 milioni di euro rispetto ai 51,4 milioni di euro del primo trimestre 2011.
Ascolti televisivi: le reti Mediaset con il 38,9% confermano la leadership nazionale nelle 24 ore tra i telespettatori tra i 15 e i 64 anni (target commerciale). Canale 5 è la rete italiana più vista nel target commerciale sia in prima serata (19,7%) che nelle 24 ore (18,7%).
Spagna
Nei primi tre mesi del 2012 i ricavi netti consolidati generati dal Gruppo Mediaset España hanno raggiunto i 218,0 milioni di euro rispetto ai 266,1 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente.
I ricavi pubblicitari televisivi si sono attestati a 221,3 milioni di euro rispetto ai 267,1 milioni di euro del primo trimestre 2011.
L’Ebit è stato pari a 20,4 milioni di euro (46,6 milioni di euro nel primo trimestre 2011).
L’utile netto è stato pari a 21,2 milioni di euro rispetto ai 40,1 milioni di euro dei primi tre mesi del 2011.
Ascolti televisivi: le reti televisive del Gruppo Mediaset España sono leader sia in prime time (26,2%) che nelle 24 ore (27,4%). Telecinco si conferma la rete spagnola privata più vista nel totale giornata (13,5%).
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
La fase recessiva nella quale si trovano sia Italia che Spagna continua a condizionare l’andamento del mercato pubblicitario in entrambe le aree geografiche presidiate dal Gruppo e determina un andamento ancora sostanzialmente in linea con quello dei primi tre mesi. Eventi rilevanti quali gli Europei di Calcio e le Olimpiadi potrebbero aumentare la dinamicità di un mercato pubblicitario che al momento soffre ancora di scarsa visibilità ed estrema volatilità.
In tale contesto, il Gruppo sta operando con l’obiettivo di consolidare le proprie quote di mercato sia in Italia che in Spagna.
In Italia il Gruppo, come previsto dal piano di efficienza triennale varato nella seconda metà del 2011, sta inoltre attuando il programma di riduzione dei costi di funzionamento di tutte le principali aree aziendali che crescerà progressivamente fino al 2014 quando si assesterà su un risparmio costante di 250 milioni di euro all’anno.
Sulla base dei risultati conseguiti al termine dei primi tre mesi, qualora le condizioni di mercato non dovessero evidenziare segnali di miglioramento, il Gruppo conferma la previsione di chiudere l’esercizio 2012 con un utile netto consolidato inferiore a quello registrato nel 2011.