La ricerca annuale di Ericsonn spia le scelte dei consumatori: l’80% ancora fedele al piccolo schermo e il 44% sposa la tv on-demand on line, nessuna guerra bensì una coesione di diverse modalità di fruizione.
La tv tradizionale sembra essere immune dal potere di Internet, che ha invece schiacciato la carta stampata segnando un impatto negativo. Il piccolo schermo, invece, ha custodito i suoi fedeli spettatori lasciando al web la possibilità di creare una nuova e diversa modalità di accesso ai contenuti televisivi. La ricerca annuale Tv Video Consumer Trend Report di Ericsson, condotta su interviste ad oltre 400 milioni di consumatori in 13 paesi, ha confermato la tendenza dello spettatore a mantenere vive entrambe le modalità: tv tradizionale unita ai contenuti on demand attraverso il web. Lo studio dimostra, quindi, la quasi simmetrica convivenza del piccolo schermo con i video on line, arricchita dal fatto che sempre più consumatori scelgono di fruire di contenuti comuni della tv in contemporaneo uso dei social media. Più del 40% degli intervistati, infatti, ha ammesso di utilizzare i siti di social networking attraverso smartphone e tablet durante la visione della tv: Twitter, Facebook e gli stessi sms diventano compagni della visione tradizionale, dando vita a discussioni on line o telefonate aventi ad oggetto il programma televisivo trasmesso nel mentre. Spesso tale condivisione si verifica per quanto concerne i reality show e gli eventi sportivi, quali appunto contenuti tradizionali ma fonte di dibattito ed interesse. La televisione rimane ancora tra le preferiti modalità di fruizione, affiancata dalla preziosa possibilità di selezionare i contenuti on line: l’innovazione non mette in soffitta la tradizione, non ancora. Il consumatore per ora non sceglie tra le due fonti di svago, tv o Internet, ma decide di godere di entrambe le opportunità, in quanto ciò che davvero muove la scelta dello spettatore è la qualità del contenuto e non la modalità. (C.S. per NL)