Come esposto nel report del 16/11/2017, il gruppo di Vincent Bollorè ha chiuso i primi nove mesi del 2017 con un incremento dei ricavi pari a +11,8% rispetto allo stesso periodo del 2016, passando da 7,712 miliardi di euro al 30/09/2016 a 8,621 miliardi alla stessa data del 2017.
Nel dettaglio, è possibile osservare il buon andamento di Universal Music Group, i cui ricavi a perimetro e cambi costanti sono aumentati del 10,9% (da 3,623 miliardi nel 2016 a 3,985 miliardi nel 2017). Anche Canal+ Group ha riportato un lieve progresso: i ricavi della pay tv sono pari a 3,825 miliardi di euro, con un calo del -1,6% (nel 2016 erano di 3,902 miliardi); si tratta comunque di un risultato positivo se confrontato con il -2,7% del medesimo periodo del 2016.
Per quanto riguarda, invece, gli utenti di Canal+, questi sono aumentati di 3,2 milioni anno su anno, arrivando a toccare i 14,2 milioni di iscritti; tale risultato – come riportato nel report – è merito anche degli accordi con gli operatori delle telecomunicazioni, come Free e Orange.
Esaminando le altre voci finanziarie del gruppo Vivendi, l’adjusted ebitda è passato da 664 milioni di euro nel 2016 a 645 milioni nel 2017, con un calo del 3%; l’utile netto adjusted è diminuito del 5,2%, da 625 milioni nel 2016 a 593 milioni nei primi nove mesi di quest’anno.
La cassa del gruppo – al 30/09/2017 – era pari a 2,612 miliardi di euro, contro i 5,070 miliardi al 31/12/2016.
Guardando alle previsioni della società per il 2017, il quotidiano Italia Oggi riporta come esse siano positive: ci si aspetta una crescita del 5% nei ricavi e del 25% nell’ebitda.
Per quanto riguarda il versante italiano nella società francese, quest’ultima possiede quasi il 24% di Telecom Italia e poco meno del 30% di Mediaset (con cui ci sono questioni aperte). A tal proposito, il Ceo Arnaud de Puyfontaine – come riportato su Italia Oggi – ha affermato che “con Mediaset c’è una mediazione in corso” e ha sottolineato i soddisfacenti “progressi fatti da Telecom per la quale si è registrato un progresso anche in ambito politico e regolatorio”. L’amministratore delegato di Vivendi ha illustrato le intenzioni verso il Bel Paese: “abbiamo un piano, l’Italia è parte del piano e presto saremo in grado di portarlo a compimento”. (G.C. per NL)